Putiferio nella puntata di “Uomini e Donne” registrata il 2 novembre e andata in onda ieri, cioè due giorni dopo.
Ancora una volta sono state protagoniste dello spazio dedicato al Trono Over Gemma Galgani e Tina Cipollari. Le due hanno avuto anzi uno scontro più duro del solito!
Argomento? Come sempre il comportamento della “dama” torinese con i “suoi” cavalieri che la rifiutano.
Memorabile la tormentatissima “love story” avuta anni fa col “gabbiano” fiorentino Giorgio Manetti! Da tempo prova un interesse molto forte per un altro, Jean Pierre, ma non sta avendo affatto miglior fortuna! La sua insistenza sta irritando l’uomo sempre di più!
Lo stesso sta avvenendo con Tina Cipollari, che l’ha attaccata più volte durante il suo ultimo confronto con lui. A quel punto è stata Gemma ad esplodere! E’ apparsa talmente fuori controllo, che Maria De Filippi ha ritenuto di doverla allontanare dallo studio.
Il fatto è stato commentato da un personaggio d’eccezione: Maurizio Costanzo, marito della conduttrice! Il giornalista e presentatore, dalle pagine del settimanale “Nuovo”, sul quale cura una rubrica fissa, ha preso le parti di Tina Cipollari.
Tuttavia a chi osserva che Maria De Filippi dovrebbe cacciare la Galgani dallo studio, risponde di “no”. “Gemma Galgani ormai è un volto storico della trasmissione e i suoi battibecchi con Tina Cipollari appassionano milioni di telespettatori. Perché mandare via un personaggio che in un programma funziona?”, ha chiesto. Semmai lei “non può (ovviamente, ndr) piacere a tutti”; ma soprattutto “è anche probabile che vederla continuamente in televisione possa aver stufato qualche telespettatore”.
In ogni caso Costanzo non ha mancato di sottolineare come “i più continuino a fare il tifo per” l’ex direttrice di teatro e “anche su internet è una delle protagoniste più seguite, apprezzate e criticate”. Indubbiamente Maria ne terrà conto.
Intanto, in un’intervista, Gemma Galgani ha difeso il proprio atteggiamento: “Mi piacciono le storie d’amore ma non sono Alice nel paese delle meraviglie, come spesso vengo descritta”, ha detto. “Quando la realtà è spiacevole, e oltretutto sgradevole, è normale che scatti in noi quasi una sorta di autodifesa. Per cui non è che non vogliamo vedere o non vediamo le situazioni per come sono, ma si cerca con tutte le proprie forze di alleggerire la situazione”.