Eccoci a nuove anticipazioni spagnole di “Una Vita” (Acacias 38).
Lucìa è morta. Nel video che postiamo alla fine di questo articolo, la vediamo nella bara. Nella sala c’è Telmo, mani in tasca, volto distrutto e barba incolta. Entrano Lolita, Antonito, Ramòn. Liberto, Rosina, Felipe e altri noti personaggi dell’amatissima soap, tutti vestiti a lutto. Sulle tende di una finestra in fondo, si vede un grande fiocco nero.
Telmo ritiene che siano arrivati tutti e che sia il momento di iniziare, perché crede che i presenti si stiano chiedendo perché li abbia convocati. Il corpo di Lucìa è ancora caldo, dice Telmo, ma egli ritiene giusto che gli altri sappiano la verità: quel giorno ha saputo che l’Alvarado aveva fatto testamento.
I beni della sua famiglia passeranno a suo figlio Mateo e a lui (il suo amato, che per lei aveva rinunciato al sacerdozio). L’uomo aggiunge che sarà il tutore del bambino, finché questi non raggiungerà la maggior età.
E’ consapevole che molti si stanno chiedendo perché Lucìa abbia preso questa decisione; perché siano state le sue ultime volontà e perché non abbia lasciato la custodia del suo unico figlio e il suo patrimonio a Felipe, che faceva parte della sua famiglia (infatti aveva sposato sua cugina Celia, scomparsa precedentemente).
Telmo dice di avere una spiegazione, una verità che il pubblico sapeva, ma non gli abitanti di Acacias. L’ex sacerdote ha un “vincolo molto speciale” con il bambino e tutti devono saperlo: è suo padre! I presenti, già affranti per la morte di Lucìa, sono sconvolti.
In anticipazioni precedenti avevamo spiegato qui su “Non Solo Riciclo” che, mentre si trovava con Telmo (del quale era diventata l’amante dopo che lui era tornato nel quartiere dieci anni più tardi e lei si era sposata con il violento Eduardo), la giovane aveva avvertito un forte dolore al petto, sintomo della grave malattia che l’avrebbe portata alla morte. L’amore tra lei e Telmo non avrà dunque lieto fine.