Venerdì 11 ottobre, su Canale 5, è andato in onda l’attesissimo gran finale della fiction “Rosy Abate 2”. Rosy, interpretata (per l’ultima volta) da Giulia Michelini, è riuscita finalmente a salvare il figlio Leonardo (interpretato da Vittorio Magazzù) e a ricongiungersi a lui.
Per la gioia di tutti i fans, l’ex “Regina di Palermo” non è morta. Tuttavia, dato che l’attrice che l’ha sempre impersonata, ha dichiarato di non voler continuare, è possibile che il personaggio scompaia in un’eventuale nuova serie. Anche senza la madre, però, per Leo si aprono scenari interessanti.
Nell’ultima puntata, il ragazzo si è sposato con la fidanzata Nina, figlia dell’ex boss Antonio Costello, arrestato grazie a Rosy. I due stanno per diventare genitori.
Pare che la Abate e il figlio, ora, possano avere una “vita normale”, ma la donna non sa quanto potrebbe durare. Intanto, alla fine della cerimonia nuziale, Leo informa Rosy di aver fatto domanda per entrare in polizia ed il questore Licata e l’ex ispettore in congedo della Squadra Antimafia Duomo Sandro Pietrangeli le dicono che la richiesta è stata accettata.
L’ingresso di Leonardo in polizia potrà dare nuova linfa alla lotta contro la mafia, ha pensato qualcuno. Tuttavia il giovane potrebbe vedersela ancora con Costello, uscito dal carcere dopo aver pagato il suo debito con la giustizia ed essere diventato collaboratore di quest’ultima. Tuttavia l’ex boss ha dichiarato di volersi vendicare di Rosy e in una nuova stagione sarebbe ancora più perfido.
Il pubblico di “Rosy Abate” rimane in attesa di sapere se una terza stagione ci sarà. Intanto ricordiamo che l’ultimo episodio della seconda ha avuto ascolti record: 3.757.000 spettatori per il 18,50% di share, con picchi di 4.483.000 e del 25,58%. Lo si legge su Tgcom.
Decisamente soddisfatto Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5, il quale ha parlato di “serie-culto, diventata un vero e proprio caso sui social”. “‘Rendo omaggio a Pietro Valsecchi (il produttore, ndr) e a tutta la Taodue. Un progetto di successo, dal punto di vista editoriale e di pubblico, reso tale dalla grintosa interpretazione della talentuosa Giulia Michelini e dal tocco sapiente del regista Giacomo Martelli”. Il successo si è visto anche da quanto Pietro Valsecchi e la produzione di “Rosy Abate” sono stati tartassati di domande sui social sulle sorti della protagonista!