Chi era Pietro Mennea nella vita privata e cosa sappiamo di lui sotto questo aspetto?
Mennea, soprannominato “Freccia del Sud”, è stato uno degli sportivi italiani più forti dell’era contemporanea, protagonista di pagine indelebili, tenacemente scolpite nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverle in diretta, ma conosciute anche da chi è arrivato dopo.
Velocista eccezionale, l’atleta siciliano ha detenuto il record italiano dei 100 metri piani dal 1979 al 2018, finché cioè non è stato battuto da Filippo Torti.
Se come uomo di sport Mennea è conosciuto ed apprezzato praticamente da tutti, non molti sanno che egli fu, in realtà, molto altro, ovvero uno studioso eccellente ed anche un politico.
Scopriamo di più su di lui.
Chi era Pietro Mennea: dati biografici e professionali, cause della morte
Pietro Mennea nacque a Barletta il 28 Giugno del 1952.
Bravo studente di ragioneria, l’inizio della sua carriera agonistica si deve ad un fatto casuale.
Quando aveva 15 anni, mentre camminava su una larga strada della sua città, a Pietro venne in mente di sfidare in velocità una Porshe ed un’Alfa Romeo 1750 sui 50 metri e batté entrambe.
In tal modo guadagnò 500 lire ma, soprattutto, si rese conto che la corsa era la sua strada nella vita.
Più tardi infatti, si iscrisse all’ISEF di Cassino, in provincia di Frosinone.
Di certo però, dal punto di vista degli studi il giovane non si fermò qua.
Conseguì infatti ben quattro lauree: in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Scienze Motorie e Sportive e Lettere.
Un curriculum scolastico eccezionale, che gli permise di cimentarsi con successo in più professioni, ovvero l’insegnante di educazione fisica, l’avvocato e il commercialista.
Fu anche autore di diversi saggi di argomentazione varia.
Mennea è stato inoltre un politico, eletto eurodeputato nel 1999.
L’atleta è prematuramente scomparso il 21 Marzo del 2013, a soli 60 anni, a causa di un tumore al pancreas.
Carriera sportiva
Lo sport merita un capitolo a parte, poiché è soprattutto in questo campo che Mennea è rimasto un mito e, ancora oggi, è nel cuore di tanti appassionati italiani.
Impossibile in questa sede menzionare tutte le gare e le vittorie che lo hanno visto protagonista, quindi ci limiteremo a citare le più memorabili.
Il debutto olimpico avvenne ai Giochi di Monaco di Baviera nel 1972, dove il ventenne Pietro raggiunse la finale dei 200 m. piani.
Agli Europei del 1974, fu oro nei 200 m e secondo posto nella staffetta.
Alle Universiadi del 1979, che si svolsero a Città del Messico, il tempo di 19″72 nei 200 m fu record mondiale.
Sulla pista di Cassino, nel Marzo dell’83, il campione stabilì la migliore prestazione mondiale (manuale) dei 150 m piani con il tempo di 14″8, un record a tutt’oggi imbattuto.
Le ultime Olimpiadi a cui Mennea prese parte furono quelle di Seul nel 1988.
Vita privata, moglie e figli
Per quanto riguarda la vita privata e sentimentale di Pietro Mennea, nel 1996 il campione sposò Manuela Olivieri.
La coppia non ha avuto figli.