My Home My Destiny, anticipazioni 3 agosto: ancora una volta la serenità di Zeynep viene rovinata. Ora il “colpevole” è Bayram e tutto in un momento davvero importante, quindi Zeliha prende provvedimenti.
Benal non sa se prendere una decisione molto drammatica e Zeynep le dà una mano. Quale sarà il problema?
My Home My Destiny, anticipazioni 3 agosto: Bayram impedisce l’adozione di Kibrit? Più tardi Zeynep e Benal…
Mehdi e Zeynep e le loro famiglie sono in uno stato di grande eccitazione, perché sta per arrivare Kibrit, accompagnata dall’assistente sociale per valutare la possibilità di adozione della ragazza. Purtroppo, però, giunge Bayram, annebbiato dai fumi dell’alcol, il che ovviamente non depone a favore delle due famiglie.
L’uomo, Sakine e Zeynep hanno uno scontro e quest’ultima dice al padre il fatto suo una volta per tutte. Zeliha interverrà e chiederà al consuocero “scomodo” di andarsene e di trovarsi un altro posto dove stare.
Poi rivedremo Benal, col suo dilemma se abortire o meno il figlio di Mehdi. Ricorderà quando ha fatto la proposta di matrimonio al Karaca (sì, la cosa era già successa) e Zeynep la esorterà a pensare bene all’eventualità di interrompere la gravidanza.
Alla fine la ex del baffuto meccanico lo farà? Stiamo che per raccontare un colpo di scena!
My Home My Destiny, anticipazioni turche: Benal ci ripensa?
Il colpo di scena dovrebbe essere questo! La donna verrà a sapere che Mehdi e Zeynep non hanno ancora consumato il loro matrimonio, così penserà di potersi riprendere l’ex!
Funzionerà? Sarà guerra con la Goksu? Nel frattempo, però, abbiamo scoperto che l’uomo verrà ucciso, perciò per lui non ci sarà alcun tipo di lieto fine.
La soap continuerà a settembre?
Tra poco più di un mese ricomincerà “Uomini e Donne” di Maria De Filippi e ci si comincia ad interrogare sui cambiamenti di programmazione del pomeriggio di Canale 5.
“My Home My Destiny“, nonostante sia molto seguita, potrebbe essere destinata (scusate il gioco di parole) a subire uno “stop”, come era già capitato ad altre produzioni simili (per esempio “Terra Amara”, che arriva sempre dalla Turchia). Vedremo se sarà così, ma ovviamente ci auguriamo di no!
