Miss Scarlet and the Duke è una serie televisiva britannica di genere poliziesco/mistery/thriller con una particolarità: il contesto storico.
Le vicende infatti, sono ambientate nell’Inghilterra vittoriana, pertanto in pieno ‘800, e riguardano la vita e la professione di una donna intelligente, intraprendente ed intuitiva, Miss Scarlet, per l’appunto.
Proprio queste doti le consentono non solo di sopravvivere ma addirittura di emergere in un mondo tutto al maschile, dove le donne vengono praticamente “messe all’angolo” sia dal sentire comune che dalle leggi.
Ma la serie, che ha ottenuto un buon successo all’estero, è tratta da una storia vera?
Ve lo diciamo di seguito.
Miss Scarlet and the Duke: trama in breve
Senza spoilerare troppo per non togliervi il piacere di scoprire poco a poco la serie tv appena approdata anche da noi, vi diciamo qual è, in breve, la trama.
Nell‘Inghilterra vittoriana, come anticipato, alle donne era consentito di fare ben poco e di solito esse si limitavano a sposarsi.
Subito dopo la morte del padre, Scarlet si ritrova senza un soldo, ma non ci sta a trovare un marito che la mantenga, anche perché pensa, e giustamente, di poterlo fare benissimo da sola.
E così rileva l’agenzia investigativa del genitore.
Per farsi aiutare nelle indagini, nelle quali oltretutto si dimostra estremamente perspicace, chiede il supporto dell’ispettore, donnaiolo impenitente, già sua conoscenza, William Wellington, detto Duca.
E così i due si ritroveranno a risolvere insieme molti casi complicati…
Storia vera o finzione?
Lo so, vi state chiedendo se Miss Scarlet and the Duke è tratto da una storia vera oppure no, giusto?
Ve lo diciamo subito: la serie, ideata da Rachel New, è il frutto della fantasia dell’autrice.
Dunque personaggi e casi narrati sono inventati, ma essi si muovono all’interno di u contesto storico reale, quello dell’Inghilterra del XIX secolo, ben ricostruita nei costumi, nelle caratteristiche sociali fondanti e nelle abitudini.
Un drama fitto di misteri con note di leggerezza che promette di “sbancare” anche in Italia.