Nella giornata di oggi, giovedì 31 ottobre, il Tribunale di Milano nella persona del giudice Stefano Caramellino ha assolto Marco Carta dall’accusa di aver rubato 6 magliette a La Rinascente il 31 maggio scorso (dieci giorni dopo il suo 34° compleanno).
Con lui c’era un’amica, un’infermiera di nome Fabiana Muscas, 53 anni. Entrambi erano stati arrestati, ma quello di Carta non era stato formalizzato.
Il cantante cagliaritano vincitore di “Amici” di Maria De Filippi nel 2008 e l’anno successivo della Sezione “Big” del Festival di Sanremo con la canzone “La Forza Mia”, non era presente in aula alla lettura della sentenza: la notizia della sua assoluzione gli è stata comunicata per telefono da uno dei suoi legali. Il giovane è scoppiato in lacrime e ha esclamato: “Oh mio Dio! Grazie avvocato! E’ finito un incubo!”.
Anche su Instagram ha espresso la propria gioia, con l’immagine che vediamo in evidenza. “Non ho mai smesso di credere – ha scritto il cantante – È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente. Grazie alla mia famiglia, ai miei amici, quelli veri. Grazie Sirio, amore mio (è il suo fidanzato, ndr). Adesso posso riprendere ancora più forte la mia musica e le mie giornate, ora posso tornare a sorridere”.
La difesa dell’artista, rappresentata dagli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta, aveva chiesto per lui un processo con rito abbreviato, a porte chiuse, nonchè l’assoluzione piena “per non aver commesso il fatto”.
Invece il pm Nicola Rossato avrebbe voluto una condanna ad 8 mesi di reclusione più 400 euro di multa. La procura ha quindi annunciato che intende impugnare la sentenza. Tuttavia dovrà prima attendere la deposizione delle motivazioni della stessa tra 90 giorni.
Giordano e Annetta hanno espresso la propria soddisfazione per l’assoluzione di Carta sottolineando che “Dalle immagini (acquisite, ndr) era chiaro fin dal primo momento (che Marco fosse innocente, ndr) e oggi lo dice un giudice”.
Più delicata la posizione di Fabiana Muscas. L’hanno accusata anche i legali di Marco Carta sulla base delle medesime immagini. Queste dimostrerebbero che l’artista “non poteva essere (nemmeno, ndr) consapevole della condotta fraudolenta della Muscas” (come aveva già sostenuto lui stesso in una conferenza stampa, pur dicendosi “tranquillo” per l’esito del processo).
L’infermiera, assistita dall’avvocato Giuseppe Castellano, durante la precedente udienza aveva chiesto di poter essere “messa alla prova”. In particolare si sarebbe resa utile per 52 settimane in un’associazione benefica. E’ situata a Cagliari. Non si sa ancora se la richiesta dell’amica del cantante sarà accolta: bisognerà attendere il il 17 dicembre.