Il Metodo Fenoglio, anticipazioni 10 dicembre: la terza e penultima puntata della nuova fiction con Alessio Boni vi aspetta domenica dopo due lunedì di fila. Cosa succederà al maresciallo Pietro Fenoglio, piemontese che lavora a Bari all’inizio degli Anni Novanta? Prima di scoprirlo, vediamo gli ascolti che ha ottenuto finora la sua storia!
Il Metodo Fenoglio contro “Il Grande Fratello”: com’è andata?
La vicenda poliziesca in prima serata su Rai 1 sta riscuotendo un certo successo…Tuttavia finora non è stata vista quanto “Il Grande Fratello”, competitor di Canale 5.
La prima puntata, lunedì 27 novembre, aveva conquistato 3.802.000 telespettatori pari al 20.8% di share. Invece il reality condotto da Alfonso Signorini 2.809.000 ed il 21.2% di share.
Meno bene è andata lunedì 4 dicembre, perché “Il Metodo Fenoglio” è stato visto da 3.073.000 persone pari al 16.8% di share, mentre ciò che sta succedendo nella “Casa più spiata d’Italia” a Cinecittà ha incuriosito 2.779.000 persone con il 21.2% di share. Come andrà domenica, quando su su Canale 5 andrà in onda la seguitissima serie TV turca “Terra Amara”?
Il Metodo Fenoglio, anticipazioni 10 dicembre: primo episodio, “Padri”
Il quinto episodio de “Il Metodo Fenoglio – L’estate fredda” vede Pietro interrogare un pentito: ciò che quest’ultimo gli dice, per quanto riguarda il ruolo della mafia a Bari, è inquietante. Infatti l’influenza della criminalità si sta allargando sulla città. Il maresciallo intanto avrà ancora a che fare con Nicola Grimaldi e Vito Lopez, suo scagnozzo, e il loro difficile rapporto.
Secondo episodio: “Le Verità Nascoste”
La polizia barese e Fenoglio sono sotto shock per certi gravissimi fatti di sangue (per esempio le stragi mafiose avvenute a Palermo) che hanno sconvolto l’Italia: devono darsi ancora più da fare…Inoltre hanno un caso in sospeso: quello di Damiano. Ricordate cosa è successo al bambino?
E’ una storia vera?
“Il Metodo Fenoglio – l’estate fredda” è tratto dai tre romanzi dello scrittore e sceneggiatore barese Gianrico Carofiglio (che però ha sottolineato le differenze tra le fiction e le sue opere). Naturalmente il “metodo” di cui si parla, è quello di indagine usato dal protagonista.
E’ incentrato sulla pazienza (il suo principio guida), l’empatia anziché la forza e il dubbio: insomma, l’umanità. Abbiamo detto che la fiction è è ispirata a dei romanzi…intuirete quindi che la storia non è vera.
Tuttavia a proposito delle stragi che abbiamo citato, certamente ce ne sono due che hanno segnato il nostro Paese, rimanendo nella memoria collettiva: quelle di Capaci e di Via D’Amelio, di cui abbiamo ricordato il trentennale. Inoltre l’incendio al famoso Teatro Petruzzelli di Bari, avvenuto il 27 ottobre del ’91 e ancora avvolto nel mistero.