Il Coronavirus ha portato anche Giorgia Palmas e Filippo Magnini a rinviare il loro matrimonio. La coppia aveva annunciato che sarebbe convolata a nozze a fine marzo, tuttavia la cerimonia è stata posticipata a data da destinarsi.
Intervistati entrambi dal settimanale “Chi” di Alfonso Signorini, Giorgia e Filippo hanno dichiarato che in questo modo avranno più tempo per organizzarla: per loro “non cambia nulla”. Sostengono “il rispetto che limita la quotidianità di tutti, ricordando che è finalizzato al bene comune”, hanno aggiunto.
Anzi, hanno voluto contribuire anche loro, lanciando, come molti altri vip, un appello ai fan che li seguono su Instagram: restate a casa!
Dopo aver postato un video dell’estate scorsa nella sua Sardegna (di cui ha nostalgia, perché vive con Magnini a Milano) e sottolineato “stiamo vivendo un periodo molto difficile che ci accomuna tutti”, “per tutti valgono le stesse regole”, la più importante delle quali è appunto non uscire, l’ex velina ha concluso con un bel messaggio di speranza: lo possiamo leggere qui sotto.
Non possiamo che auspicare davvero che ciò che dice avvenga al più presto e adeguarci ai dettami del governo.
Anche l’ex campione di nuoto ha postato sul social lo slogan contro il Coronavirus e la foto lo ritrae con la futura sposa.
Filippo e Giorgia (che ha già una bambina, Sofia, nata 11 anni fa dalla relazione con il calciatore Davide Bombardini) sono fidanzati da soli due anni; tuttavia hanno detto che da tutta la vita aspettavano d’incontrarsi e di aver avuto “due anni intensi che valgono una vita”.
Sono stati sempre insieme; anche quando Magnini ha affrontato il processo per doping. Assolto recentemente da questa accusa, ne ha parlato la settimana scorsa a Silvia Toffanin nello studio di “Verissimo”, prima che anche questo programma venisse sospeso per il Coronavirus.
Filippo ha dichiarato che è stata Giorgia a dargli “la forza di lottare”; lei, però, ha risposto che è stato il contrario. Ha sentito il suo amore quando le ha parlato senza riserve della sua vicenda personale, fidandosi; perciò ha affermato di aver ritenuto “normale” stargli vicino.