Il nome e il volto poco più che adolescenziale di Rosaria Lopez, sono tristemente noti alle cronache in quanto la ragazza rimase vittima di quello che è passato alla storia come il Massacro del Circeo.
La vicenda, una delle più assurde e strazianti della criminalità italiana del dopoguerra, risale al 1975.
Purtroppo la Lopez, a differenza dell’amica Donatella Colasanti, salvatasi grazie ad uno stratagemma, non fu altrettanto fortunata e finì per soccombere alla violenza del “branco”.
Ecco chi era lei e, brevemente, come si svolsero i fatti.
Il massacro del Circeo
Si definisce Massacro del Circeo un terribile fatto di cronaca nera che sconvolse l’Italia alla metà degli anni ’70.
Tre ragazzi della Roma “bene”, Gianni Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guido, violenti e viziati, attirarono in un perfido inganno le due giovanissime amiche, non ancora ventenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti.
Convinte di andare ad una festa al mare a Lavinio, le giovani vennero in realtà condotte a San Felice Circeo nella casa dei genitori di Ghira.
Qui trascorsero le successive interminabili 36 ore fra abusi di ogni genere, fisici, psicologici e sessuali.
Rosaria, già enormemente provata, fu infine annegata nella vasca da bagno.
La Colasanti riuscì a salvarsi solo perché si finse morta.
Una vicenda orribile alla quale seguì un processo e la condanna degli aguzzini.
Chi era Rosaria Lopez
Al momento della morte in quella tragica notte fra il 29 e il 30 Settembre del 1975, Maria Rosaria Lopez, classe 1956, aveva solo 19 anni.
Era originaria di Agrigento ma si era trasferita a Roma con i genitori quando era ancora una bambina.
Sognava di diventare un’attrice di teatro ma un branco di “mostri” glielo ha impedito.
Da allora Letizia Lopez, sorella maggiore della vittima, non ha mai smesso di impegnarsi per assicurare i responsabili alla giustizia.
Ricordiamo che il fuggitivo Andrea Ghira inoltre, non ha mai scontato neanche un giorno di pena e sono in tanti a non credere alla versione ufficiale della sua morte, che sarebbe avvenuta in Spagna nel 1994.
Insomma, a distanza di quasi 50 anni, intorno al Massacro del Circeo continuano a ruotare misteri e punti oscuri che, ci auguriamo, un giorno o l’altro potranno finalmente essere chiariti.
