Questa sera, alle 21:20, su Rai 3, verrà trasmesso il film “Lansky” con Harvey Keitel. E’ basato su una storia vera.
Thelma Schwartz era la moglie del protagonista. Volete sapere qualcosa su di lei? Se è così, questo articolo vi interesserà sicuramente!
Thelma Schwartz la moglie di Meyer Lansky: storia vera
“Lansky” è un film dell’anno scorso su Meyer Lansky, un potente mafioso statunitense di origine bielorussa. Ormai anziano, racconta le sue attività criminali ad un giornalista, scatenando l’ennesima scia di sangue.
A New York era stato legato a personaggi come Al Capone e Lucky Luciano. Nel 1970 emigrò in Israele per evitare una condanna per evisione fisicale e, in quanto ebreo, fece domanda di cittadinanza permanente.
Tuttavia gli fu rifiutata per ovvi motivi e venne deportato negli Stati Uniti due anni più tardi. Fu arrestato e condannato a Miami per aver manifestato disprezzo nei confronti della giuria, ma anche per le sue precarie condizioni di salute non andò in prigione.
Morì a Miami Beach il 15 gennaio del 1983. La sua è una storia sul genere di “C’era una volta in America”, tanto che Robert De Niro chiese più volte di incontrarlo per prepararsi alla parte, ma il gangester rifiutò sempre.
Meyer Lansky si sposò due volte: la prima nel 1929 con una donna di nome Anna Citron, da cui ebbe tre figli, poi con Thelma “Teddy” Scheer Schwartz.
Era nata a New York il 18 novembre del 1907, cinque anni dopo il marito. Si conobbero nel 1947, durante una vacanza a Miami, e si sposarono l’anno seguente.
Thelma non aveva un ruolo pubblico: prima e dopo essere rimasta vedova, visse un’esistenza tranquilla all’Imperial House in Collins Avenue a Miami Beach. Più volte aveva dichiarato che non avrebbe potuto commentare le malefatte del consorte, perché non gli aveva mai chiesto come si guadagnasse da vivere.
La moglie fu fondamentale per lui, anche perché gli fornì un alibi contro l’accusa per evasione fiscale nel 1973. Nello stesso anno fu al suo fianco quando subì un’operazione a cuore aperto.
Figli, morte
Meyer Lansky fu vicino a Thelma quando, nell’ottobre del 1977, perse il suo unico figlio Richard, nato da un precedente matrimonio.
Il giovane fu ucciso a colpi di arma da fuoco fuori dal suo ristorante nel comune di Bay Harbor Islands. Era stato accusato di aver ucciso un mese prima all’interno del bar di un ristorante di Miami Beach, Craig Teriaca. Il padre, Vincent, era un noto mafioso.
Perciò la polizia definì quello di Richard “omicidiò per vendetta”, ma la famiglia dichiarò che lui non aveva mai avuto nulla a che fare con la criminalità organizzata. La nipote di Thelma, Gretah, che la nonna non riuscì mai a superare quel lutto.
Dopo la morte del marito, la donna si offrì volontaria per raccogliere fondi per la Women’s Cancer League e si dedicò alla famiglia.
Si occupò anche del figliastro Buddy, affetto da sclerosi multipla. Gli faceva visita regolarmente, portandogli qualcosa da mangiare, fino a che anche lui morì.
La vedova di Lansky si spense sabato 17 maggio 1997 al Mount Sinai Hospital a causa di un infarto. E’ sepolta al Mausoleo Siegelbaum al Mount Nebo Cementery di Miami, a soli cento metri dalla tomba del marito.