Domenica 29 marzo, alle 21.30 su RAI 1, avrà in onda la terza puntata di “Bella da Morire” con Cristiana Capotondi.
Lo scorso appuntamento si è concluso con l’ispettrice Eva Cantini che ha svelato di aver sostanzialmente costretto con il proprio atteggiamento aggressivo, la donna delle pulizie di Graziano Silvetti ad accusarlo dell’omicidio di Gioia (Giulia Arena).
Eva deciderà poi, per non finire nei guai, di distruggere il video in cui la testimone confessa la sua menzogna.
Pur rimanendo convinta che l’agente di Gioia l’abbia uccisa (visto che è già al corrente del fatto che l’avesse picchiata), dovrà rilasciarlo. Intanto Giuditta (Lucrezia Lante della Rovere) lascerà le indagini; le affiderà nelle mani di Ignazio Iurini (Fausto Maria Sciarappa), e la sua vita privata migliorerà, visto che farà pace con suo marito.
La giudice rimarrà in contatto con l’ispettrice Cantini, dopo aver convinto Iurini a farla restare nella squadra. Spunterà una ragazza che farà rivelazioni importanti sull’omicidio, facendo riaprire il caso insoluto.
L’attenzione, poi, si concentrerà su Rachele (Benedetta Cimatti), sorella di Eva. Quest’ultima avrà un acceso confronto col padre, che non ha permesso alla ragazza di denunciare lo stupro da cui è nato Matteo.
Intanto Rachele, in crisi, se n’è andata da casa sua, lasciando il figlioletto con Eva, e durante il periodo di assenza, rintraccerà il suo violentatore: dapprima si metterà a spiarlo, poi lo affronterà.
Le indagini sull’omicidio di Gioia continuano, arrivando a una svolta, quando Anita (Margherita Laterza) troverà vernice gialla sotto le unghie della ragazza. Questa scoperta porterà a decidere di perquisire l’appartamento di Sofia (Elena Radonicich), sua sorella.
La giovane è sotto shock, perché rivelerà che il marito ha minacciato di ucciderla ed è fuggito. Dunque gli inquirenti cominciano a sospettare che sia lui l’assassinio di Gioia.
Ancora una volta le indagini e il privato s’intrecceranno, perché Eva capirà di essere veramente attratta da Marco (Matteo Martari); anche se ha scoperto che il collega ha alle spalle un passato di uomo violento con le donne (ha spinto per le scale la ex).