Rosy Abate, verso il prequel della fortunata serie TV: casting aperti!

Nella giornata di ieri in questo stesso spazio abbiamo riferito che la protagonista della serie TV “Rosy Abate”, Giulia Michelini, ha smentito la notizia di una terza stagione, soprattutto con lei ancora una volta nei panni della “Regina di Palermo”.

Ma oggi ci sono altre novità su quest’ultima e riguardano un “prequel” sulla figura di Rosy. In pratica una fiction su di lei da adolescente. Lo annuncia Pietro Valsecchi, amministratore delegato della casa produttrice Taodue.

La fiction s’intitolerà “Rosy Abate – Le origini del male” e racconterà come abbia fatto Rosy a diventare una boss mafiosa.

E’ a questo che si riferiva l’equivoco video che aveva riacceso le speranze dei fan su una prosecuzione della storia.

“In merito al video che abbiamo postato sui nostri social vogliamo precisare che non è riferito ad una terza stagione di Rosy Abate (infatti, a ben guardare, l’hashtag era “#NONÈROSY3”, ndr). Il video, girato mesi fa, è stato pensato per incuriosirvi sulle prossime nostre produzioni”, ha spiegato la società di produzione cinematografica e televisiva.

“Stiamo iniziando i provini (casting, è l’altro termine che viene usato oggi, ndr). Si tratta di una serie di 24 episodi da 50 minuti, i cui primi 8 andranno in produzione a maggio. Si tratta della prima serie teen mafia“, ha aggiunto Valsecchi.

Stiamo cercando una ragazza sui 16-17 anni. L’arco narrativo racconterà l’evoluzione della protagonista dai 13 ai 20 anni e le riprese saranno  tra Palermo, Milano, Svizzera e New York”. I provini avverranno a Palermo, Napoli, Roma e in altre città italiane.

Le candidate dovranno inviare anche foto e video di presentazione all’indirizzo castingtaodue@taodue.it. Chi sarà la “nuova” Rosy Abate?

Lo scopo di Taodue e di Mediaset è di conquistare un pubblico più giovane.

Non ci sarà violenza, perchè, come s’è detto, racconto verterà sul passato di Rosy.

Com’è diventata quello che è diventata, prima di essere la madre di Leonardo, essere arrestata e fare di tutto per strappare il figlio alla camorra, al carcere e salvargli la vita, a cui attentava Antonio Costello?

Effettivamente l’idea incuriosisce molto e ha un che di psicologico. Avrà successo come il resto della serie?

Stefano

Appassionato di cinema, serie tv e anche soap televisive! Mi piace tutto ciò che emoziona e appassiona, e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo nei testi che scrivo... spero di riuscirci!

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