Scopriamo di più sulla vita privata di Nino Manfredi, uno dei più grandi attori italiani di sempre.
Proprio in questi giorni ricorre il centenario dalla nascita del grande artista ciociaro e la tv (ma non solo) lo ricorda con molte iniziative, dai biopic ai documentari fino alla riproposizione delle sue interviste più note.
In effetti Manfredi appartiene ad una generazione di attori probabilmente irripetibile, di cui fanno parte altri mostri sacri come Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, maestri della cosiddetta commedia all’italiana, sebbene straordinari anche in ruoli drammatici.
Ecco qualche informazione sull’interprete di tanti film diventati cult.
Chi era Nino Manfredi: note biografiche essenziali
Saturnino Manfredi, in arte solo Nino, era nato a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, il 22 Marzo del 1921 (Pesci).
Il ragazzo crebbe tuttavia a Roma, dove la famiglia si trasferì per motivi di lavoro del padre, poliziotto.
Non proprio uno studente modello e oltretutto di carattere piuttosto irrequieto, il giovanissimo Nino scappò più volte dal collegio in cui frequentava le superiori e quindi finì la scuola in un istituto privato.
L’esperienza drammatica del sanatorio, dove venne ricoverato a causa della tubercolosi, ebbe il risvolto positivo di fargli capire quale fosse la sua vocazione.
Dopo aver assistito ad una esibizione di Vittorio de Sica e della sua compagnia, Manfredi si appassionò alla recitazione e alla musica.
Spinto soprattutto dal padre, Nino si laureò in Giurisprudenza, ma studiò anche all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, deciso più che mai a voler intraprendere la strada attoriale.
Manfredi è morto a Roma nel 2004.
Colpito da un ictus l’anno precedente, non si riprese mai veramente.
Carriera cinematografica e televisiva
L’esordio al cinema avvenne nel 1949 nel film di Domenico Gambino Torna a Napoli.
Interprete preparato ma principalmente un talento naturale nell’arte della recitazione, fra gli anni ’50 e ’70 Manfredi collezionò un successo dietro l’altro.
Fra le pellicole, tantissime, che l’hanno visto protagonista, citiamo almeno Totò, Peppino e… la Malafemmena, Caporale di giornata, Gli anni ruggenti, Nell’anno del Signore, C’eravamo tanto amati e Brutti, sporchi e cattivi.
Nino Manfredi è stato anche un regista.
Fra i lavori che l’hanno visto dietro la macchina da presa ricordiamo L’avventura di un soldato e Per grazia ricevuta (vincitore del Nastro d’Argento e della Palma d’oro).
L’artista laziale ha lavorato anche in televisione.
Resta indimenticabile nella parte di Geppetto nello scenmeggiato Pinocchio di Luigi Comencini (1972) e, più recentemente, è stato il padre di Claudia Koll nella fiction Linda e il Brigadiere.
Vita privata: moglie e figli
Il 14 luglio del 1955, Nino Manfredi sposò l’indossatrice e modella Erminia Ferrari.
Dal matrimonio sono nati tre figli: la conduttrice tv Roberta (classe 1956), il regista e sceneggiatore Luca (classe 1958) e Giovanna (1961).
La coppia Manfredi-Ferrari è rimasta sempre unita nonostante non siano mancati, neanche per loro, momenti difficili.
Nel libro appena dato alle stampe da Luca Manfredi, Un friccico ner core, dedicato al padre, l’attore viene descritto non proprio come un marito modello, ma come un traditore seriale ed impunito.
In effetti Manfredi ha avuto anche una figlia, legalmente riconosciuta, da una relazione extraconiugale.