Massimo Troisi è stato e resterà sempre uno degli attori più amati dagli italiani e non solo, ma quanto ne sappiamo della sua vita privata?
A distanza di 26 anni dalla morte, avvenuta il 4 Giugno del 1994, il ricordo dell’artista è tutt’altro che sbiadito, anzi.
La tv continua a riproporre di continuo i suoi film riscontrando sempre un notevole successo di pubblico, così come le persone hanno sempre bene in mente il suo sorriso sornione e la battuta sempre pronta.
Quanto alla sfera personale, Troisi era piuttosto riservato: vediamo di saperne di più.
Chi era Massimo Troisi: carriera e film
Massimo Troisi nacque a San Giorgio a Cremano il 19 Febbraio 1953 da una famiglia di umile estrazione sociale: il padre, Alfredo, era un ferroviere, la madre, Elena, una casalinga.
L’interesse per lo spettacolo emerse in lui fin da bambino e a 15 anni prese parte allo spettacolo teatrale della parrocchia.
La carriera vera e propria iniziò nel 1970, quando dette vita al gruppo La smorfia.
Impossibile dimenticare le divertenti scenette animate da Troisi, Enzo Decaro e Lello Arena.
Da lì alla tv e al cinema fu un attimo.
L’esordio televisivo avvenne nel 1979 in Non stop, cui fece seguito Luna Park.
Anche l’inizio cinematografico fu un trionfo: la pellicola era Ricomincio da tre, alla quale qualche tempo dopo seguì Scusate il ritardo, dove recitava anche Giuliana De Sio.
Risale al 1984 quello che probabilmente rimane il film più celebre di Troisi, ovvero Non ci resta che piangere, in coppia con Roberto Benigni.
Qui la coppia di amici, per un singolare scherzo del destino, si trova catapultata nella Toscana di fine ‘400 e vive una serie di avventure che li vede in situazioni a dir poco esilaranti.
Le ultime fatiche cinematografiche di Troisi sono state Credevo fosse amore… invece era un calesse (1991) con Francesca Neri, e Il postino (1994), accanto a Maria Grazia Cucinotta.
Le cause della morte
Le cause della prematura scomparsa dell’artista, sono da addebitare a problemi congeniti al cuore ai quali, purtroppo, non si riuscì a trovare una soluzione valida e definitiva.
Nel corso della sua breve vita, Troisi si sottopose a vari interventi e nel 1993, mentre era sotto i ferri, ebbe un infarto dal quale i medici lo salvarono in extremis.
Massimo avrebbe potuto forse salvarsi con un trapianto, come gli venne detto, ma lui preferì girare prima Il postino, dopodiché non fece in tempo ad operarsi.
Morì a Roma all’età di soli 41 anni.
Vita privata, moglie e figli
Come anticipato, Massimo Troisi era piuttosto riservato riguardo alla sua vita privata.
L’attore non si sposò mai e non ebbe figli, ma si legò a diverse donne, alcune delle quali appartenenti al mondo dello spettacolo.
Fra queste ricordiamo Jo Champa e Clarissa Burt.
L’ultima compagna, dal 1992 al 1994, è stata l’attrice e soubrette Nathalie Caldonazzo, che è rimasta con lui fino alla fine.
A proposito dell’amore, con la sua solita ironia, una volta Troisi disse: “L’amore è tutto quello che sta prima e quello che sta dopo. Magari bisognerebbe tenere più in considerazione il durante”.