Nella serata di ieri, domenica 3 maggio, su Canale 5 è andata in onda la nuova puntata di “Live – Non è la D’Urso”. La puntata è stata dedicata sia al Coronavirus che all’intrattenimento, ma Barbara ha anche commosso il pubblico ricordando (nello spazio intitolato “momento ‘Drive – In’ “) un famoso collega e amico scomparso.
Si tratta di Alberto Castagna, spentosi prematuramente poco più di 15 anni fa, il 1° marzo 2005. Prima di andare in onda, la conduttrice ha postato sulle sue Instagram Stories un ricordo del “Dottor Stranamore” (non dimentichiamo tra l’altro che prima del programma sui cuori infranti, aveva condotto il TG 2 e “I Fatti Vostri”).
Vediamo un paio di fotografie che ritraggono i due presentatori insieme sorridenti (in una di questi, brindano). La conduttrice aveva i capelli più lunghi.
L’omaggio all’apprezzatissimo conduttore è stato commentato positivamente sui social. Qualcuno ha scritto: “E’ stato giusto ricordarlo con il sorriso, perché lui era così … Grazie Carmelita per questa bella pagina di TV” (sappiamo che non sempre la D’Urso riceve questo tipo di complimenti!).
I commenti di Francesca Rettondini ed Emanuela Folliero
Ospiti (ovviamente in collegamento) di questo toccante momento, sono state l’attrice Francesca Rettondini e la conduttrice Emanuela Folliero, che con Castagna aveva presentato una delle ultime edizioni di “Stranamore”.
Quanto alla Rettondini, la storia con Alberto Castagna era stata chiacchieratissima all’epoca. Era iniziata nel 1995, quando il conduttore era sposato da appena un anno con la dermatologa Maria Concetta (Pucci) Romano, con la quale aveva una figlia di 2 anni, Carolina.
A causa di gravi problemi di salute (da cui non si era mai ripreso) si era riavvicinato alla moglie, ma poi era tornato con la Rettondini qualche anno più tardi (al funerale di Castagna c’era stato un commovente saluto tra lei e la Romano).
L’attrice ha lasciato da qualche anno cinema e televisione e lavora in teatro. In una recente intervista a “Diva e Donna”, ha raccontato di essere legata da 7 anni ad un collega che si chiama Rosario. Tuttavia non ha voluto dire di più, perché l’uomo è molto riservato.