Domenica 29 settembre è stata migliore delle due precedenti per “La domenica Ventura”, il nuovo programma sportivo di Simona Ventura con Francesco Rocchi. La trasmissione, in onda su RAI 2 dalle 12 alle 13, è stata vista infatti da 538 mila telespettatori per il 4,2% di share.
Le interviste ai sacerdoti di Verdone Montingelli hanno sostituito quella esclusiva a Vittorio Cecchi Gori, colpito da un grave malore. Invece c’è stato un divertente momento con Amedeo Goria ad Udine, dove il giornalista si è cimentato nella preparazione del tiramisù. Tuttavia non è bastato per alzare ulteriormente gli ascolti.
Ma come sta ora Vittorio Cecchi Gori, ricoverato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma nella notte tra sabato 28 e domenica 29 settembre? Il 77enne imprenditore, produttore cinematografico ed ex presidente della Fiorentina ha dovuto essere operato.
La causa era un’appendicite acuta con peritonite. Le condizioni del paziente sono attualmente stabili, fanno sapere dall’ospedale. Cecchi Gori è comunque ricoverato in terapia intensiva a scopo precauzionale.
Simona Ventura ha dichiarato di essere “molto in ansia” per lui, che ha conosciuto quando il suo ex marito, Stefano Bettarini, giocava in maglia viola. Gli strascichi del fallimento della Fiorentina, avvenuto nel 2002, ci sono ancora oggi.
L’ex presidente è stato condannato qualche giorno fa dal Tribunale civile di Firenze a pagare oltre 19 milioni di euro di risarcimento danni.
Intanto, però, tra gli amici di Vittorio Cecchi Gori prevale appunto la preoccupazione per la sua salute. Ospite de “La domenica Ventura” era anche Carlo Verdone, il quale ha dichiarato che con lui e con il padre Mario “Abbiamo condiviso la parte più importante della mia carriera”.
I due si sarebbero dovuti vedere sabato sera per cenare insieme. Verdone ricorda però di avere avuto “un momento di grande tensione con lui, abbiamo avuto delle incomprensioni. Poi – comunque – il buonsenso ha prevalso, come deve sempre prevalere. Quando due persone si vogliono bene, è così” ,ha aggiunto.
Il regista e attore di “Viaggi di nozze”, uno dei lavori di Carlo Verdone prodotti proprio da Vittorio Cecchi Gori e dalla sua ex moglie Rita Rusic, ha concluso dicendo che l’amico e suo padre gli hanno sempre dato grande libertà e una grande fiducia, quando lavoravano insieme. “Il merito è anche del produttore quando un film va bene – ha spiegato Verdone – lui me l’ha data e io questo non lo posso dimenticare”.