Nella serata di oggi, giovedì 24 febbraio, andrà in onda alle 21:20 su Italia 1 il film di genere azione – thriller “John Wick – Capitolo 2″ (2017). Il protagonista è Keanu Reeves e c’è anche il “nostro” Riccardo Scamarcio.
Vi siete mai chiesti la pellicola sia ispirata ad una storia vera? Noi sì e siamo pronti a svelarvelo!
John Wick: la trama è vera?
Come avete visto dal titolo, il film di stasera è un sequel (anzi, tra un mese uscirà il 4°). La storia ha come protagonista un famoso ex assassino che aveva cambiato vita.
E’ tornato ad uccidere per vendicare la sua cagnetta, che gli aveva donato la moglie morta, e uccisa da una branda di mafiosi russi.
E’ tutto vero? Innanzitutto il regista, Chad Stahelski, ha rivelato di essersi ispirato a diversi film, nei quali c’è anche “un po’ di Italia”. Infatti ha parlato de “Il buono, il brutto e il cattivo” (1966), mitico film di Sergio Leone con Cleant Easwood (apprezzato particolarmente da Stahelski), Eli Wallach, Aldo Giuffré, Mario Brega e diversi altri attori italiani.
Inoltre “John Wick” è ispirato al film francese “I senza nome” (1970) con Alain Delon e Gian Maria Volontè e l’hongkonghese “The Killer” (1989) con protagonista Chow Yun – fat.
Tuttavia c’è anche una terribile vicenda reale, dietro al film di stasera: Marcus Luttrell (il cui nome di battesimo è stato usato per un personaggio del film), un ex soldato statunitense della Navy Seal, si è visto ammazzare a sangue freddo a colpi di arma da fuoco la sua labrador Daisy, il cui nome era legato alla professione del suo proprietario. Era il 1° aprile del 2009.
Luttrell ha inseguito a lungo in camion i 4 deliquenti in fuga armato di due pistole Beretta, ma per fortuna la giustizia è arrivata per prima. Coloro che hanno ucciso Daisy, hanno pure preso in giro l’ex soldato e il suo dolore.
Se non altro sono stati condannati. In ogni caso anche se la polizia è riuscita ad arrestarli, Luttrell ha dichiarato che non li avrebbe uccisi, perché aveva già ucciso abbastanza in guerra.
Ben diversi il personaggio di John Wick e la sua decisione, anche se purtropppo il cane viene ucciso anche nel film. Questo è un caso in cui la realtà si è dimostrata meno peggio della fantasia.