L’Italia oggi gioisce per l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro, ma piange Gina Lollobrigida. Ripercorriamo la vita di una delle più iconiche dive italiane nel mondo.
Gina Lollobrigida: età e causa della morte
Gina Lollobrigida si è spenta oggi, lunedì 16 gennaio, a Roma a 95 anni. Non si conoscono le cause della morte della diva, ma ovviamente l’età era quella che era.
Quattro anni fa “la Lollo” era finita in ospedale per un incidente domestico, tuttavia dopo soli due giorni era stata dimessa. Più preoccupante era stata la sua caduta avvenuta sempre in casa nel settembre scorso: l’attrice aveva rotto il femore ed era stata operata. A un certo punto era capitato persino che fosse diffusa la falsa notizia della sua scomparsa.
Vero nome ed inizi di Gina Lollobrigida
Nata a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio del 1927, Gina Lollobrigida aveva raccontato qualcosa che aveva stupito, considerato che sarebbe diventata una delle più grandi dive italiane come Anna Magnani e Sophia Loren: non sognava il cinema!
Iniziò per aiutare la sua famiglia, dato che il padre Giovanni, inizialmente benestante mobiliere (nonché parente di famosi sportivi e dell’attuale ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, tra l’altro cognato del presidente del Consiglio Giorgia Meloni), perse tutto a seguito di un bombardamento alleato! Successivamente i Lollobrigida divennero sfollati a Roma: “Bisognava mangiare”, disse Gina con sincerità.
“Erano gli anni in cui si prendevano gli attori dalla strada”, raccontò ancora. Venne fermata all’uscita di scuola (Luigia, il suo vero nome, studiava all’istituto di Belle Arti e per mantenersi disegnava caricature a carboncino oltre a partecipare a fotoromanzi con un nome d’arte, Diana Loris).
Inizialmente disse che non era interessata a fare l’attrice, ma poi le proposero 1000 lire al giorno e la convisero. Gina Lollobrigida arrivò anche seconda a Miss Roma nel 1947 e si classificò terza a Miss Italia. Il concorso, vinto da Lucia Bosé, rimase nella storia anche per altri motivi, che non stiamo a ricordare, perché c’è già molto da dire.
Biografia e carriera in Italia
Ovviamente Gina Lollobrigida recitò con i più grandi registi italiani e girò film indimenticabili. Uno s’intitolava proprio “Miss Italia”, diretto da Duillio Coletti (1950).
Altri titoli? “Vita da cani” di Mario Monicelli e Steno (nello stesso anno e non l’unico film diretto da loro con la Lollobrigida) e “La città si difende” di Pietro Germi (1951).
Seguono naturalmente “La provinciale” di Mario Soldati, “Pane, amore e fantasia” e “Pane, amore e gelosia” di Luigi Comencini (1953 e il 1954) con Vittorio De Sica (fu lui a definire Gina “maggiorata”).
Altro titolo che vogliamo ricordare, è “La romana” di Luigi Zampa (1954). L’attrice recitò la stessa parte anche in televisione, diretta da Giuseppe Patroni Griffi (1988).
Sempre in TV, Gina Lollobrigida fu l’indimenticabile Fata Turchina nella miniserie “Le avventure di Pinocchio” di Luigi Comencini (1972). Si ricorderà che Geppetto era interpretato da Nino Manfredi.
Gina Lollobrigida all’estero e a Hollywood. I premi
Ancora, Gina Lollobrigida non si fece mancare neppure prestigiosissimi film e ruoli televisivi all’estero! Persino a Hollywood!
Come non ricordarla nella parte di Esmeralda in “Notre – Dame de Paris” di Jean Delannoy (1956), che la diresse per esempio anche in “Venere imperiale” (1962)? Oppure in “Salomone e la regina di Saba” di King Vidor (1959), dove (dopo la morte di Tyrone Power sul set) girò scene di travolgente passione con Yul Brynner (con cui pare abbia avuto una relazione)?
Gina Lollobrigida lavorò anche con Humphrey Bogart, Jennifer Jones e Peter Lorre ne “Il tesoro dell’Africa” di John Huston (1953).
L’attrice italiana colpì talmente il fascinoso marito di Lauren Bacall, che lo portò a dire che in confronto a lei, Marilyn Monroe (peraltro molto amica di Gina) sembrava Shirley Temple! La Lollobrigida recitò anche con Rock Hudson, Sandra Dee e Bobby Darin nella commedia ambientata in Italia “Torna a settembre” di Robert Mulligan (1961).
Per quanto riguarda gli altri lavori all’estero di Gina Lollobrigida, fu protagonista di un documentario su di lei girato da Orson Welles nel 1958, recitò in 5 puntate della serie “Falcon Crest nel 1984 e in due di “Love Boat” nel 1986. Vinse numerosi riconoscimenti come il Golden Globe per “Torna a settembre” (fu candidata allo stesso premio per “Falcon Crest”), ben 7 David Donatello, 2 Nastri d’argento, e fu nominata al BAFTA per il ruolo della “bersagliera” in “Pane, amore e fantasia”. Inoltre ha una sua stella sulla Walk of Fame a Hollywood.
Dopo il cinema e la TV
Ritiratasi dalla scene, Gina Lollobrigida fu apprezzata fotografa (immortalò storici personaggi del cinema, dell’arte e della politica mondiale e pubblicò libri) e soprattutto scultrice, esponendo in diversi Paesi.
Gina Lollobrigida è stata discussa mesi fa perché, nell’agosto scorso, si sarebbe candidata per le elezioni politiche. Si era già candidata alle europee nel 1999. Aveva ottenuto più di 10.000 voti, ma non era stata eletta neanche in quel caso.
La “Lollo” viveva dagli Anni Cinquanta la residenza sull’Appia antica, però da qualche anno risultava ufficialmente residente nel Principato di Monaco.
Vita privata
Chiacchieratissima è stata anche la vita privata di Gina Lollobrigida, prima per le nozze nel 1949 col medico sloveno Milko Skofic. Quest’ultimo si occupava degli sfollati a Cinecittà.
Da lui l’attrice ha avuto il figlio Andrea Milko, che l’ha resa nonna del piccolo Dimitri nel ’94, e con cui ha avuto un rapporto difficile.
Poi la separazione, il divorzio dal marito e la rivelazione della lunga e tormentata relazione con il molto minore Javier Rigau, imprenditore spagnolo. Anche questa vicenda ha riempito per anni i giornali di gossip.
Dopo il “caso Weinstein” l’attrice aveva rivelato di aver subito due violenze sessuali da giovane e di non aver avuto il coraggio di denunciarle: una a 18-19 anni, quando andava ancora a scuola, da parte di un famoso calciatore della Lazio e il matrimonio con Skofic dipese (solo) dalla volontà di superare il trauma; l’altra da parte di un altro noto personaggio di cui neanche in questo caso Gina ha voluto rivelare il nome. Lei però era già sposata e muoveva i primi passi nel mondo del cinema.