La settimana scorsa è stato annunciato lo “stop” de “La Corrida” di Carlo Conti su RAI 1. Notoriamente è uno tantissimi programmi televisivi italiani sospesi per il Coronavirus.
Raggiunto dal quotidiano “La Nazione”, il celeberrimo conduttore fiorentino ha definito la decisione presa dall’azienda “dolorosa ma necessaria”; perché in una situazione come questa “non si può rischiare e, come abbiamo fatto noi, non deve rischiare nessuno”.
Ora che anche lui “resta in casa” (come recita l’ormai famoso hashtag condiviso anche da molti vip), racconta di godersi molto di più la sua famiglia; di giocare più spesso con suo figlio Matteo, che ha da poco compiuto 6 anni (ricordiamo che attualmente le scuole sono chiuse).
Carlo Conti sottolinea quindi l’importanza (pur in questo periodo così drammatico che ci auguriamo tutti passi velocemente) di riscoprire gli affetti famigliari; di avere più dialogo con loro e di prendersi un po’ più di tempo per se stessi (il tutto sempre con le dovute precauzioni!). Per esempio lui legge e ovviamente si aggiorna sulle ultime notizie sul Covid-19.
Pensa ai programmi televisivi sospesi come il suo, ma si rende ben conto che “ora le priorità sono altre”. Vista l’emergenza, benché il presentatore sia sempre felice di ricevere l’affetto dei fan e di incontrarli, ammette di aver modificato il modo di rapportarsi con loro. Racconta per esempio di aver fatto un selfie con una signora a Firenze, ma a debita distanza.
Nonostante tutto, però, Conti non ritiene affatto che il rischio Coronavirus sia pari a quello di un conflitto, al contrario di quanto qualcuno ha sostenuto. La guerra vissuta “dai nostri genitori e dai nostri nonni” era “sanguinosa, c’era la fame e non si sapeva davvero come sarebbe andata a finire” (non che con la pandemia si sappia, comunque!).
Noi, sottolinea Conti, abbiamo tutti i comfort e i mezzi d’informazione più tecnologici; soprattutto medici, infermieri, paramedici e un sistema sanitario ancora più qualificati, che anche il conduttore tiene a “ringraziare di cuore”.