Il grande Massimo Troisi, morì prematuramente a soli 41 anni, a causa di una malattia che purtroppo non gli lasciò alcuno scampo. L’attore venne tragicamente a mancare, a poche ore dal termine delle riprese de Il Postino.
Massimo Troisi: le cause della morte
La morte di Massimo Troisi ha lasciato un vuoto profondo nel cuore degli italiani. L’attore campano è stato uno dei più grandi interpreti della cinematografia italiana. Nato a San Giorgio a Cremano nel 1953, è venuto a mancare tragicamente nel 1994, a soli 41 anni. Massimo soffriva di una malattia cardiaca. (L’articolo continua dopo la foto.)
L’artista, da piccolo, soffrì di febbri reumatiche: queste gli causarono una grave degenerazione della valvola mitrale. La febbre reumatica fino alla fine della seconda guerra mondiale era particolarmente diffusa. Oggi la situazione è migliorata notevolmente, grazie all’uso degli antibiotici, in Italia colpisce una persona su 100mila.
Nei soggetti predisposti geneticamente, per errore gli anticorpi lottano contro tessuti sani, come le valvole cardiache causandogli ingenti danni.
L’anomalia cardiaca di Massimo Troisi fu riscontrata nel 1972. All’età di 23 anni, l’attore volò a Houston, negli USA, per sottoporsi ad un primo intervento alla valvola mitrale. Massimo fu operato da Michael E. DeBakey, considerato uno dei migliori cardiochirurghi.
Nel 1993 le condizioni di salute di Massimo Troisi si aggravarono notevolmente. L’attore tornò a Houston per un controllo medico in compagnia della fidanzata Nathalie Caldonazzo. Viste le condizioni piuttosto critiche, Massimo fu sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico, questa volta con urgenza. L’operazione non andò bene. Dopo un mese e mezzo di degenza, Massimo tornò nella sua amata Napoli con le bombole dell’ossigeno. Avrebbe dovuto sottoporsi di li a poco ad un trapianto di cuore. In quel periodo prese parte alle riprese de Il Postino, al termine delle quali Troisi venne a mancare circondato dall’affetto dei suoi cari, e della sua amata Nathalie.