Il film dal titolo “Ottilie von Faber-Castell – Una donna coraggiosa” è tratto da una vera storia che racconta le vicissitudini di una baronessa di origine tedesca e che è stata anche un’imprenditrice. La stessa ha fatto parte proprio della famiglia Faber-Castell, il cui marchio è ancora oggi molto noto per quanto riguarda la produzione di colori quali pennarelli, penne, matite e in genere per il materiale grafico del settore cartoleria.
Ottilie von Faber-Castell, storia vera del film
Il film Ottilie von Faber-Castell dal titolo originale “Ottilie von Faber-Castell – Una donna coraggiosa”, come si può intuire dal titolo, a quanto pare sarebbe proprio una donna la protagonista della produzione cinematografica in questione e la stessa aveva origini nobili, anche perché si trattava di una baronessa di origine tedesca che a quanto pare diventa anche un’imprenditrice.
Nella trama del film infatti la stessa donna eredita proprio la fabbrica della famiglia Faber-Castell, che poi oggi è un marchio molto famoso nel settore della cartoleria, anche perché infatti possiedono tale marchi determinate penne, ma anche alcune matite e altri oggetti che rientrano nel settore indicato.
La stessa giovane eredita tutto dal nonno, anche perché il papà muore prematuramente e questo quindi fa sì che la donna erediti tutto dal nonno, che tre mesi prima di morire la nomina come erede. La stessa dovrà affrontare tutto in maniera autonoma, proprio senza essere aiutata da nessuno.
I dettagli
Per quanto riguarda poi Ottilie, la stessa nel 1896 quindi si ritrovò alla guida della fabbrica ereditata, ma visto che era giovanissima e non sapeva come occuparsi di tutto, la stessa seguì quello che c’era scritto nel testamento del nonno, ovvero il fatto di circondarsi di persone fidate e imparare da loro.
La stessa aveva solo diciotto anni quando si ritrovò a dover investire il ruolo importante e a quanto pare sembra anche che il nonno avesse chiesto anche un’altra cosa, tramite testamento, alla nipote: che il nome “Faber”, primo vero nome aziendale, rimanesse per sempre, anche se poi lei si sarebbe sposata e così avvenne.
La nonna la fece sposare con il Conte Alexander zu Castell-Rüdenhausen e fu da lì che nacque il nome “Faber-Castell”. Grazie alla guida di Castell, il marito di Ottilie, l’azienda riuscì effettivamente a migliorare, ma visto che con l’arrivo della prima guerra mondiale il conte dovette trasferirsi lontano, questo portò i due a separarsi.
La stessa Ottilie chiese il divorzio, in quanto si innamorò di Philipp von Brand zu Neidstein e infatti poi si sposò di nuovo con Philipp. In più Ottilie lasciò l’azienda ad Alexander ma lei si tenne una rendita e decise di passare una quota a suo figlio Roland.