Inizia stasera su Rai Uno Il nostro generale, la fiction dedicata a Carlo Alberto Dalla Chiesa con protagonista Sergio Castellitto.
Otto puntate condensate in quattro serate (9, 10, 16 e 17 Gennaio) che raccontano la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal generale ucciso dalla mafia nel 1982.
Nelle vicende rientra anche l’enigmatica e controversa figura di Frate Mitra: vediamo chi era al di là della finzione televisiva.
Chi era Frate Mitra. L’arresto di Curcio e Franceschini
La vita di Frate Mitra, soprannome di Silvano Girotto, nato a Caselle Torinese il 3 Aprile del 1939, sembra un romanzo di cui, a tutt’oggi, restano lati oscuri e difficilmente decifrabili.
Ex frate francescano missionario in Sud America, guerrigliero in Cile ed oppositore del dittatore Augusto Pinochet, una volta tornato in Italia Frate Mitra, meritato appellativo che mixava la vocazione religiosa con l’abilità nell’uso delle armi, collaborò con i Carabinieri del generale Dalla Chiesa, rendendosi protagonista di un’impresa che ha segnato un’epoca.
Girotto infatti, fingendosi interessato al loro progetto, portò alla cattura di Renato Curcio e Alberto Franceschini, capi storici dell Br.
Accadde a Pinerolo l‘8 Settembre del 1974.
Nel 1978 Frate Mitra, che nel frattempo aveva rinunciato ad ogni tipo di protezione, testimoniò contro le Brigate Rosse nel processo a Torino.
L’incontro con gli ex brigatisti
Nel 2002 Silvano Girotto manifestò la volontà di incontrare coloro che aveva fatto arrestare e che erano ormai liberi da tempo.
Il suo desiderio venne esaudito grazie all’intercessione di Teresilla Barillà.
Se Curcio, pur senza rancore, mantenne nei confronti dell’ex frate una certa freddezza, decisamente più amichevole fu l’atteggiamento di Franceschini.
L’ex religioso e combattente si è spento a Torino il 31 Marzo 2022, pochi giorni prima di compiere 83 anni, a causa di un tumore.
Tra i libri che ha scritto e pubblicato, Mi chiamavano Frate Mitra è certamente uno di quelli che aiutano a conoscerlo meglio, pur persistendo quell’alone di mistero che lo rende uno dei personaggi più complessi e carismatici degli ultimi decenni di storia italiana.