Giovedì 4 giugno saranno 30 anni che “Beautiful” (definita dal Guinness dei Primati “la soap più famosa del mondo”), viene trasmessa dalla TV italiana ( ora dal lunedì al sabato alle 13.40 su Canale 5). Dal 4 giugno 1990 ricordate quante volte si è sposata Brooke Logan con Ridge ed altri uomini della famiglia Forrester?
Davvero un’infinità, eppure le vicende sue e dei suoi figli, figliastri e nipoti appassionano ancora! Nonostante sopratutto ci siano diversi intrecci inverosimili e che molti attori siano cambiati. Da tempo, per esempio, Ridge non è più interpretato dal bel “mascellone” Ronn Moss ma da Throsten Kaye; mentre ci sono ancora Katherine Kelly Lang, che interpreta appunto Brooke, John McCook, che interpreta il patriarca Eric Forrester, ed è tornata Huner Tylo – Taylor.
Numerosi personaggi ovviamente sono morti, come la matriarca Stephanie Forrester, uscita di scena nel 2012 con l’attrice Susan Flannery, ma sono passati a miglior vita anche alcuni attori. Due nomi su tutti Darlene Conley (1934 – 2007) che interpretava Sally Spectra sr, e Joseph Mascolo (1929 – 2016), alias Massimo Marone, il vero padre di Ridge.
Scomparsi anche gli sceneggiatori, i coniugi Wlliam J Bell e Lee Philip Bell. Lui se n’è andato nel 2005; lei il febbraio scorso ed è stata ricordata sui social da molti protagonisti della soap.
Diamo un po’ i numeri!
“Beautiful” è davvero una soap “da Guinness dei Primati” e i numeri lo dimostrano: per esempio sono state ben cento le nozze celebrate (anche in Italia)! Ventidue personaggi sono nati e altrettanti sono scomparsi, inclusi i 3 resuscitati (sic!) e 3 apparsi in sogno.
Quattromilacentosessanta ore di lavoro; 8300 puntate; oltre 374.000 pagine di copione scritto e imparato e più di 1700 set. Potremmo andare avanti, ma ci fermiamo qui! Numeri veramente impressionanti, d’altra parte stiamo parlando di tre decenni di soap!
Le tematiche affrontate
Naturalmente a farla da padroni in “Beautiful” sono la moda, gli affari, il potere e gli amori, ma sono stati inseriti anche temi sociali, Non solo i “valori della famiglia”, la cui portabandiera molto a modo suo e molto a parole è Brooke, ma anche temi affrontati più seriamente come la sieropositività, la transessualità e malattie come il cancro.
Inoltre la pedofilia e i senzatetto, per cui la filantropa Stephanie Forrester (morta tra l’altro di cancro) aveva creato una fondazione.