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Wolf Call – Minaccia in alto mare, storia vera?

Wolf Call – Minaccia in alto mare: stasera alle 21:20 ci sarà questo film (del 2019) su Rai 3. Omar Sy farà di nuovo compagnia ai telespettatori, come ha fatto ieri sera su Rai 2 con “Il principe dimenticato”, a cui abbiamo già dedicato un articolo su questo sito.

Che cosa racconta la pellicola? E’ basata su una storia vera?

Volete scoprirlo? Siamo qui apposta!

Trama di Wolf Call – Minaccia in alto mare

Non vi viene in mente un film di guerra, sottomarini, cose così? Avete ragione!

Siamo in un sottomarino nucleare della Marina francese al largo della costa siriana. Deve salvare dei sommozzatori, uno dei quali, D’Orsi, è interpretato da Omar Sy.

Qualcuno (che è poi il protagonista, Chanteraide, interpretato da Francois Civil) sbaglia (stranamente nel suo caso, perché il suo soprannome è “orecchio d’oro”) a riconoscere un suono, scambiandolo per quello proveniente da un sottomarino russo e per l’equipaggio è un grosso guaio. come finirà?

Numerose scene, compresa quella conclusiva, sono girate nel famoso porto di Brest, in Bretagna, dove è situata una base navale per sottomarini di grande importanza nelle due guerre mondiali.

Questo luogo è anche legato alla Guerra d’Indipendenza americana, a cui la Francia di Luigi XVI e Maria Antonietta partecipò contro la storica nemica Inghilterra (tra l’altro il dispendio di denaro in un Paese già nella ben nota crisi economica, fu una delle cause del malcontento popolare che portò alla Rivoluzione). “Wall Call – Minaccia in alto mare” è visibile su RaiPlay.

E’ una storia vera?

Sembra di no. Tuttavia ci sono certamente elementi legati alla realtà, a cominciare dal titolo originale del film: “Le chant de loup”, ovvero “Il canto del lupo” (ricorda il titolo italiano in un film “Il gran lupo chiama” con Cary Grant e Leslie Caron, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale). E’ un’espressione usata per indicare il suono che proviene da un altro sottomarino ed è l’unico modo per renderlo un bersaglio individuabile.

In Francia (ma non solo: anche in Italia, per esempio) esiste persino una scuola, per formare “orecchie d’oro” (che adoperano pure un modo tutto loro di comunicare). Questa scuola si chiama Centro di Interpretazione e di Riconoscimento Acustico (CIRA) e lavora per la Marina nazionale francese. Si trova nel porto di Tolone e opera in modo segretissimo.

Wolf Call” è il primo film del regista francese Antonin Baudry, che è anche diplomatico. E’ stato personalmente su un sottomarino, per evitare di raccontare la vicenda in modo stereotipato .Da lungo tempo inoltre è appassionato alle tragedie greche e si è ispirato anche a queste per la sua opera prima.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).