Terra Amara, anticipazioni 22 marzo: non c’è pace per la povera Zuleyha! Ora ci mancano anche i giornali!
Chi li ha chiamati? La Altun, però, non si arrenderà.
Dopo il sequestro della villa, arriva un giornalista che inizia a dare fastidio a Zuleyha. Ad avvisarlo della situazione, sono state “le solite” Sermin e Betul.
La Altun non si arrende: ha speranza nei gioielli che devono vendere su sua richiesta Gaffur e Selamet, ma la protagonista di “Terra Amara” sarà ancora più angosciata, non vedendoli arrivare. E dire che passerà molto tempo!
Si tornerà a parlare del piccolo Kerem Alì, perché Hakan farà finire in manette un personaggio che diceva di essere Mujdan, zio – rapitore del bambino. Non sarà finita, perché lo stesso Gümüşoğlu verrà sospettato del sequestro.
Sarà Fikret, ad avere questo timore. Avrà ragione?
Intanto non c’è ancora traccia di Gaffur e Selamet e Zuleyha va a cercarli insieme a Rasit e Ibo. Fa bene, perché i due sono in pericolo. Per fortuna vengono trovati, ma sono stati sottratti loro i preziosi monili che avrebbero dovuto salvare la casa della Altun.
Nessuno, né famiglia né dipendenti, possono tornare, così la giovane decide di far pernottare tutti in un albergo, in attesa di una soluzione.
Betul e Abdulkadir stanno conversando, quando arriva inatteso Hasmet e fa ingelosire il Keskin. L’amata lo persuade però a non palesare la sua presenza all’uomo con cui lei sta per interesse.
Amaro risveglio per Zuleyha, la quale viene a sapere che la stampa ha scoperto dove hanno dormito lei e i suoi cari e perché. Sermin non se lo fa ripetere due volte e “ci mette del suo”, per spargere la voce, senonché il problema della villa si risolve: la villa è ancora degli Yaman e loro possono tornarci!
Tornato tutto alla normalità, Zuleyha prova a fare in modo che la situazione si sistemi anche con la figlia di Sermin, ma non avviene affatto. Tensione anche tra Hakan e Hasmet, che si incontreranno in centro.
Quest’ultimo minaccerà l’altro, che però non si lascerà intimidire e maturerà un piano di vendetta. In cosa consisterà? Andrà “a buon fine”?