Nel cast della serie cult Anni Novanta “I ragazzi del muretto“, c’era anche Amedeo Letizia. Ricordate questo attore? Interpretava Gigi Marotta, un bel ragazzo che teneva molto al suo aspetto fisico (era un habituè della palestra) e buono nonostante l’apparenza.
Il suo cuore batteva costantemente per Debora Sacchetti (interpretata per due stagioni da Cecilia Dazzi e nella terza ed ultima da Irene Grazioli), la quale per lungo tempo l’aveva considerato solo un amico … Poi però iniziava a guardarlo con occhi diversi! Nella seconda stagione, Gigi faceva inoltre una sconvolgente scoperta sulle proprie origini …
Da allora ne è passata tanta di acqua sotto i ponti … Che fine ha fatto Amedeo Letizia? Com’è diventato? Vederlo vi sorprenderà!
Amedeo Letizia ha recitato ne “I ragazzi del muretto” per tutte e tre le stagioni, dal 28 marzo 1991 al 2 luglio 1996 … Era indubbiamente carino!
Oggi è un uomo di 55 anni dai capelli neri e abbastanza radi. Vogliamo scoprire qualcosa sulla sua carriera?
Ha esordito nel cinema nel 1990, recitando con Claudia Cardinale nel film “Atto di dolore” di Pasquale Squitieri; poi, l’anno successivo, è passato alla televisione con il “Beverly Hills 90210″ italiano”. Nel 1992 è tornato sul grande schermo con la commedia “Vietato ai minori” di Maurizio Ponzi. C’erano Alessandro Haber, Sabrina Ferilli, Lydia Biondi e Massimo De Rossi (il prof. Testa ne “I ragazzi del muretto“). Nel 1996 ha recitato anche nel film TV “Il caso Redoli” di Massimo Martelli.
Ha inoltre interpretato più volte in parti di rilievo in teatro. Per esempio nello spettacolo “Amici” con Valerio Mastandrea e Flavio Insinna.
Dal 1998 è diventato produttore cinematografico, soprattutto di film impegnati. Qualche esempio? “Amore e libertà – Masaniello” (2006) e “Nato a Casal di Principe” (2017).
“Nato a Casal di Principe” è ispirato ad una terribile vicenda che coinvolse Amedeo Letizia, il quale nel frattempo era partito per Roma per cercare di diventare attore. Una vicenda che lui ha raccontato con la giornalista Paola Zanuttini de “La “Repubblica”, in un libro che in parte dà il titolo alla pellicola: “Nato a Casal di Principe. Una storia in sospeso” (2012).
Il fratello di Amedeo, Paolo, venne rapito il 19 settembre del 1989 (pochi giorni fa è stato quindi il 33° anniversario), da tre figuri incappucciati, mentre era in compagnia di un amico. Venne caricato su una macchina e nessuno lo rivide più (qui in sotto la foto dei due fratelli).
Le indagini furono chiuse in soli nove mesi e la convinzione era che il giovane fosse stato ucciso dalla Lupara Bianca, che ne aveva occultato il cadavere. Dopo 30 anni furono condannati i presunti mandanti ed esecutori materiali del delitto: boss dei Casalesi.