Film e Serie TV

Quello che veramente importa è tratto da una storia vera?

Stasera alle 21:20 su Rai 2 ci sarà “Quello che veramente importa“, film del 2016, che tocca i generi drammatico, sentimentale e commedia. Sapete di che cosa parla e se sia tratto da una storia vera?

Volete scoprirlo? Forza, allora!

Quello che veramente importa: la trama

Il titolo suggerisce immediatamente qualcosa di profondo… Ma non è quello originale, che invece è “The Healer”, il Guaritore”. Titolo comunque affascinante e con un che di misterioso.

Il protagonista è Alec (l’attore e modello inglese Oliver Jackson-Cohen), che nel giorno del 30° compleanno viene “invitato” da uno sconosciuto zio ricco, Raymond Heacock (Jonathan Pryce), a trasferirsi in una casa appartenente alla sua famiglia nella provincia canadese della Nuova Scozia, se vuole che lui saldi i suoi debiti. Alec accetta, dicendo all’uomo che resterà almeno per un anno.

Proprio lì, il giovane apprende che la sua famiglia possiede il dono di guarire le malattie, che però salta una generazione e ora è Alec stesso a possederlo. Al principio non lo accetta, ma l’incontro con due donne, Cecilia (Camilla Luddington) e Abigail (Kaitlyn Bernard), malata di tumore terminale, gli fa cambiare idea. Riuscirà a guarire quest’ultima?

Il film è tratto da una storia vera? Non lo credereste mai!

Quello che importa” non è una storia vera, ma è legato ad una storia vera e ad un personaggio vero, conosciuto e amato in tutto il mondo: Paul Newman!

Il film è dedicato al leggendario attore hollywoodiano scomparso nel 2008 e svela un particolare della sua vita, che ce lo fa apprezzare ancora di più: dal 1988 ha attivato in tutto il mondo una rete chiamata “SeriousFun Children’s Network”, che consiste in campi e programmi vacanze gratuiti per bambini gravemente malati e con malattie croniche! Paul Newman è anche andato a trovarli, come vediamo nelle foto sotto!

I proventi di “Quello che importa” sono stati completamente devoluti al network. E’ la prima volta che una pellicola cinematografica ha solo uno scopo benefico.

Le attività dei campi compaiono, mentre scorrono i titoli di coda. Infine c’è la dedica all’attore di film entrati nella storia del cinema come “La gatta sul tetto che scotta” e “La lunga estate calda” (entrambi del 1958), “Exodus” (1960), “Intrigo a Stoccolma” (1963) e “La stangata” (1973), senza dimenticare quelli da anziano, come “Le parole che non ti ho detto” (del 1999) con Kevin Costner e Robin Wright, e “Era mio padre” (del 2002), con Tom Hanks.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

Condividi
Pubblicato da