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Quanti figli hanno avuto Sissi e Franz nella realtà: la storia vera

Si concluderà stasera su Canale 5 la stagione della serie TV “Sissi“. Naturalmente si parla anche dei figli suoi e di Francesco Giuseppe, ma non di tutti, almeno per ora.

Quanti ne hanno avuti in realtà? Ecco la vera storia!

Quanti erano i figli di Sissi e Franz? La prima era la piccola Sofia …

In tutto Sissi e Franz hanno avuto 4 figli: Sofia, Gisella, Rodolfo (che abbiamo iniziato a vedere nella serie TV) e Maria Valeria. Ebbero i titoli di principi ed arciduchi d’Asburgo – Lorena.

Di loro abbiamo iniziato a parlare in altri articoli, ma vogliamo un po’ approfondire. La prima, che appunto si chiamava Sofia come la nonna più una lunga serie di altri nomi, nacque il 5 marzo del 1855 a Laxenburg.

La madre non era ancora maggiorenne. Le cure della bambina furono notoriamente causa di un enorme attrito tra Sissi e la suocera – zia.

Dopo che le figlie si ammalarono e Sofia morì a Buda, in Ungheria, dove la madre avevano voluto portarle entrambe per averle con sé e il marito in viaggio ufficiale nonostante la contrarietà dell’arciduchessa madre, il senso di colpa fece sì tra l’altro che Elisabetta in pratica si disinteressasse di Gisella. La sorella maggiore, spentasi alle 21:15 del 29 maggio del 1857 (quindi a poco più di 2 anni) riposa nella cosiddetta “Cripta dei Cappuccini” a Vienna. Nello stesso luogo sono sepolti i genitori, il fratello Rodolfo che non ha mai conosciuto, e molti altri membri della sua augusta famiglia.

Gisella

La secondogenita di Sissi e Franz, Gisella Luisa Maria, era nata il 12 luglio del 1856. Anche lei venne al mondo a Laxenburg.

Il suo nome di battesimo era con due “l”, ma lei lo scrisse sempre con una. A questa bambina venne dato un nome importante per la storia baverese: ricordava la principessa Gisella.

Questa, dall’anno 1000 fino alla morte 65 anni più tardi, fu regina consorte d’Ungheria per aver sposato re Stefano I. Fu proclamata beata da Papa Paolo VI nel 1975.

Gisella d’ Asburgo – Lorena venne educata dalla nonna come poi il fratello minore Rodolfo. I due rimasero sempre molto legati, anche se quando lui compì sei anni vennero separati.

Infatti il bambino dovette seguire l’addestramento militare ed essere istruito a succedere al padre sul trono. Poi la sorella si sposò, appena 16enne come la madre, con un principe bavarese, Leopoldo, e, quando partì per Monaco, Rodolfo pianse.

Anche Francesco Giuseppe (a cui la figlia somigliava molto caratterialmente) era commosso … Ma aveva combinato il matrimonio con la collaborazione di Elisabetta, che a quanto pare rimase insensibile, nonostante ciò che aveva dovuto passare come giovanissima sposa. La madre di Gisella non partecipò nemmeno ai festeggiamenti per le nozze e si fece vedere solo al battesimo della prima nipotina, che venne chiamata come lei.

Le fu anche madrina, ma per il suo noto terrore di invecchiare (d’altra parte aveva solo 36 anni, quando nacque la piccola!), non fu felice della sua venuta al mondo. Non solo, in una lettera a Rodolfo, la definì causticamente “di rara bruttezza”, sottolineandone la somiglianza con la madre!

Gisella (che a differenza di Sissi ebbe un matrimonio felice) fu molto attiva nelle opere benefiche, per esempio durante la prima Guerra Mondiale. Inoltre nonostante la sua famiglia fosse fuggita a causa della rivoluzione tedesca scoppiata nel 1918, rimase per le elezioni politiche dell’anno successivo. Era la prima volta che le donne con più di 20 anni potevano votare.

La secondogenita di Sissi e Franz morì il 27 luglio del 1932. Fu sepolta accanto al consorte a Monaco.

Rodolfo

Di lui si sa di più anche grazie al film “Mayerling” (1968) con Omar Sharif e Catherine Deneuve nei panni di Mary Vetsera. Sissi era interpretata da una matura e superba Ava Gardner.

Più recentemente, nel 2006, è uscito il film TV “Rudolf – Il destino di un principe”. Il titolo richiama quello del terzo film della trilogia cinematografica Anni Cinquanta: “Sissi – Destino di una imperatrice”.

Rodolfo era interpretato dall’attore ed aristocratico bavarese Max von Thurn e Mary Vetsera da Vittoria Puccini. Sissi e Francesco Giuseppe, invece, da Sandra Ceccarelli e Klaus Maria Brandauer.

Rodolfo era nato a Laxenburg il 21 agosto del 1858. Erano trascorsi 3 giorni dopo il 28 genetliaco del padre, che quando nacque lo nominò subito … colonnello!

Il piccolo, finché non intervenne la madre (che poi però riprese a disinteressarsi a lui), venne sottoposto a prove che noi definiremmo allucinanti. Lo scopo avrebbe dovuto essere quello di abituarlo ad essere un soldato senza paura!

Ancora più liberale di Sissi, Rodolfo si scontrò spesso con Francesco Giuseppe. Il padre non lo considerava adatto a succedergli: non lo stimava!

Il matrimonio con Stefania del Belgio (che non piaceva per niente neanche alla suocera, la quale non ne faceva mistero, quasi dimenticandosi ciò che aveva subito lei con la propria!), non fece che peggiorare la situazione.

Anche perché da Stefania, Rodolfo ebbe solo una figlia (comunque amatissima dal padre). Venne chiamata come la nonna materna e col diminutivo ungherese di Erszi.

La coppia di principi ereditari non ebbe altri bambini, anche perché, dato che Rodolfo frequentava i bordelli, attaccò a sua moglie la gonorrea! Ciò le impedì forse di avere il desiderato erede maschio.

Molto ci sarebbe ancora da raccontare … Limitiamoci a dire che è accettato quasi da tutti il fatto che il tormentato e maliconico Rodolfo mise fine ai suoi giorni.

Lo desiderava da tempo, ma avendo ottenuto un rifiuto da quello che forse era l’amore della sua vita, l’attrice e forse prostituta Mizzi Kaspar, lo fece con la sua giovane amante che non volle lasciarlo solo. Era la notte tra il 29 e il 30 gennaio del 1889.

Maria Valeria

Quest’ultima, battezzata anche coi nomi Matilde (come una sorella di Sissi) e Amelia, fu l’unica dei figli degli augusti genitori, a non essere fatta nascere a Laxenburg. Venne alla luce il 22 aprile del 1868 appositamente in Ungheria (perciò era soprannominata anche “la Figlia Ungherese”).

I familiari la chiamavano Valerie e abbiamo già parlato altrove del particolare affetto che Elisabetta sentiva per lei. Tutti questi aspetti, fecero sì che l’imperatrice venisse ancora più criticata a Corte.

Persino Maria Valeria si imbarazzava, per quanto l’amata madre la circondasse di attenzioni! La quartogenita di Sissi e Franz a differenza di Gisella e Rodolfo non ebbe un matrimonio combinato.

Tuttavia la madre la definì “innamorata, quindi sciocca”, visto che lei era stata delusa dall’amore. Maria Valeria sposò il meno blasonato arciduca italiano Francesco Salvatore d’Asburgo – Toscana.

Ebbero ben dieci figli (di cui la prima e la settima chiamate rispettivamente Elisabetta e Maria Elisabetta). Il padre, però, ebbe anche un altro bambino da una delle sue numerose relazioni. La madre era tra l’altro una principessa sospettata di essere una spia di Hitler!

Come Gisella, anche Valeria fu soprannominata “angelo” dal popolo per le sue opere di beneficenza. Morì il 6 settembre del 1924 e riposa in una parrocchia in Austria. Il marito si risposò morganaticamente con una baronessa.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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