Pomeriggio Cinque, storia legata al Coronavirus commuove Barbara D’Urso

Momento di commozione ieri, giovedì 26 marzo, a “Pomeriggio Cinque”. Barbara D’Urso, anche attraverso collegamenti, si sta occupando del Coronavirus. Ha raccontato la vicenda di un anziano signore originario di Napoli ma residente a Sassuolo che, chiuso in casa per il divieto di uscire, senza più niente da mangiare da alcuni giorni né soldi, ha chiamato i carabinieri per farsi aiutare; così loro gli hanno fatto la spesa e gliel’hanno portata. L’uomo, di nome Giuseppe, ha 83 anni, ed avrebbe rischiato di contrarre il COVID-19, se fosse uscito.

Ascoltando la sua storia, Barbara (che tra l’altro è napoletana come lui), non ha potuto trattenere qualche lacrima e ha ringraziato le forze dell’ordine per aver aiutato Giuseppe (o “Nonno Giuseppe”, come l’hanno ribattezzato). L’uomo, mascherina e guanti, si trovava in caserma insieme ad alcuni rappresentanti dell’Arma e ad un’inviata di “Pomeriggio Cinque”.

Le parole di Giuseppe

Il pensionato ha raccontato di avere “vergognosamente” chiamato i carabinieri, ma non ne poteva più di stare in casa senza mangiare. Li ha definiti “un corpo meraviglioso” e l’ Esercito italiano “il migliore che esiste in tutto il mondo”.

Ha spiegato di essere un soggetto a rischio; non solo per l’età, come ben sappiamo, ma anche perché soffre d’asma e di bronchite: il dottore gli ha espressamente ordinato di non uscire.

Barbara ha fatto sentire la telefonata dell’uomo, il quale, piangendo, ha chiesto aiuto alle autorità. Ha spiegato di prendere la pensione il primo del mese e di non avere denaro con sé perché ha usato quello che aveva per fare la spesa precedentemente.

Il carabiniere con cui ha parlato, intenerito, l’ha rassicurato, dicendogli che ci avrebbe pensato lui. Gli è scappato di salutare l’anziano con un “ciao”, proprio come se stesse salutando suo nonno o suo padre.

Giuseppe, che ora può riderci un po’ su, ha commentato: “La paura è paura, la fame è fame!”, e lui ne aveva tanta: ha sentito di non aver scelta che chiamare i carabinieri!

Barbara D’Urso gli ha chiesto che cosa gli avessero portato da mangiare e lui ha risposto: “Un po’ di tutto; ma anche se non mi mi avessero portato niente, solo la loro presenza, sarei stato già sazio … Solo perché mi hanno ascoltato e per essere intervenuti”.

La conduttrice si è rivolta direttamente a loro per ringraziarli del ruolo fondamentale che ricoprono e per chiedere come si potesse fare ad aiutare questo signore, finché non prenderà la pensione.

Il Comandante Camillo Meo ( originario di Anagni) ha spiegato che per “Nonno Giuseppe” si sono rivolti ai servizi sociali, ma tutti i giorni è loro cura passare da lui per chiedere come sta.

Ha anche chiesto alle persone che avessero bisogno in tutta Italia di fare come Giuseppe, chiamando i carabinieri perché possono intervenire tempestivamente (appello rilanciato dalla presentatrice in particolare per gli anziani). Non è la prima volta che succede in questi giorni difficili.

Infine Barbara D’Urso ha mostrato l’immagine emblematica di una poliziotta che aiuta un anziano a mettere correttamente la mascherina; e quella di Marco, 81 anni, un contadino che, a dorso di mulo, va nei campi con la mascherina sul viso. E ha fatto mandare in sovrimpressione il numero WhattsApp di “Pomeriggio Cinque” per chi avesse bisogno di aiuto o per mettere in comunicazione con altre persone che si sentono sole.

Stefano

Appassionato di cinema, serie tv e anche soap televisive! Mi piace tutto ciò che emoziona e appassiona, e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo nei testi che scrivo... spero di riuscirci!

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