Categorie: Film e Serie TV

Notting Hill è ispirato a una storia realmente accaduta?

Nel periodo festivo la TV ci regala in genere bei film. Stasera per esempio, Rete 4 riproporrà “Notting Hill“!

Vi siete mai chiesti se sia basato su una storia vera? In questo articolo ve lo sveleremo!

Notting Hill è una storia vera?

Ebbene sì o meglio è ispirato ad un fatto realmente accaduto! Lo ha rivelato nientemeno che Hugh Grant!

Ha raccontato che lo sceneggiatore, Richard Harris, gli aveva a sua volta riferito che un suo amico che viveva nel quartiere londinese di Notting Hill, aveva incontrato una donna famosissima (di cui però non ha fatto sapere il nome) ai grandi magazzini Harrods ed è riuscito a portarla a casa sua! “Da quel giorno sono iniziate diverse situazioni assurde e decisamente fuori dal comune”, ha spiegato l’attore inglese, aggiungendo che l’uomo e la celebrità “si incontravano ogni volta che lei riusciva a venire a Londra”!

La storia del libraio inglese timido e sognatore William Tucker e della star di Hollywood Anna Scott (notoriamente interpretati da Hugh Grant e Julia Roberts) ricorda comunque la fiaba di Cenerentola. Qui, però, abbiamo un “Cenerentolo” e una “Principessa”!

Inoltre la vicenda è ispirata ad un altro cult con Hugh Grant: “Quattro matrimoni e un funerale”! Anche in questo caso il protagonista (Charles) si innamorava di una giovane americana (Carrie, interpretata da Andie McDowell) in Inghilterra. Oltre allo sceneggiatore, anche il produttore, Duncan Kenworthy, è lo stesso.

A diversi italiani “Notting Hill” ha ricordato tra l’altro “Vacanze romane”, con la principessa Anna (Audrey Hepburn) che avrebbe voluto vivere una vita normale accanto al giornalista americano non aristocratico Joe Bradley (Gregory Peck).

Il portone blu, la liberia e il quartiere

Come saprete iI portone (in realtà una semplice porta e anche abbastanza stretta) della “casa di William” è diventato iconico e visitatissimo.

Il numero civico è il 280 di Westbourne Park Road proprio a Notting Hill (di cui nel film sono state fornite altre reali “coordinate geografiche” come Portobello Road col suo famoso mercato dell’usato) e lì viveva lo stesso Curtis!

Nel quartiere c’è anche la libreria di viaggi (“The Travel Book Shop”) dove lavorava William, ma oggi vende souvenir e idee regalo.

E’ una zona elegante, multiculturale e colorata, con le sue romantiche case vittoriane e il suo Carnevale afro-caraibico, che culmina in una famosa sfilata.

L’evento avviene annualmente dal 1965 (grazie all’ idea di un’attivista per i diritti civili, Claudia Jones, originaria di Trinidad, dopo un episodio di matrice razzista verificatosi proprio a Notting Hill), ma non nel periodo di Carnevale, bensì in due giorni festivi (originariamente solo per le banche, tanto che si chiamano “Bankholiday”) domenica e lunedì.

Milioni i turisti che vi si recano, facendone uno dei Carnevali più famosi al mondo!

Sicuramente anche il film ha dato il proprio contributo! Come si può immaginare, la pandemia ha condizionato la manifestazione: in questi tre anni non si è svolta, ma i media, anche in Italia, hanno parlato del suo ritorno nell’agosto scorso.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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