Margherita Cagol, nota anche con il soprannome di “Mara” è stata una brigatista italiana, tra i fondatori delle Brigate Rosse. Dal 1969 al 1975 (anno in cui è morta) è stata sentimentalmente legata a Renato Curcio, uno dei principali dirigenti del gruppo di estrema sinistra. Prese parte al sequestro del magistrato Mario Sossi, inoltre guidò con successo l’assalto al carcere di Casale Monferrato per liberare Curcio, che in quella prigione al tempo era detenuto. Ma chi era Margherita: scopriamo qualche dettaglio in più sulla sua vita.
Margherita Cagol nacque nel 1945 a Trento da una famiglia della piccola borghesia. Ha due sorelle, Milena e Lucia. Dopo aver conseguito con buoni voti il diploma in ragioneria, si iscrisse nel 1964 alla Facoltà di Scienze Sociali di Trento. Nel 1970 insieme ad Alberto Franceschini e Renato Curcio fondò le (BR) Brigate Rosse. Nel 1974 Cagol partecipò al sequestro del magistrato e politico italiano Mario Sossi. (L’articolo continua dopo la foto.)
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Margherita Cagol è morta nel giugno del 1975, a Melazzo, un comune italiano situato della provincia di Alessandria in Piemonte.
Su Rai Uno alle 21:25 andrà in onda la docu-fiction “Il nostro generale” un omaggio al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La Serie ripercorrerà le tappe del Generale, soffermandosi sul trasferimento che lo vide lasciare Palermo e recarsi a Torino, luogo in cui le BR stavano iniziando a rivendicare le loro prime azioni. La docu-fiction è composta da 8 episodi ed è piuttosto ricca di immagini di repertorio.
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