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Louis Michael Figueroa, chi è l’uomo da cui è tratto Forrest Gump: storia vera

Forrest Gump” esiste veramente e si chiama Louis Michael Figueroa! Lo sapevate?

Volete conoscere la storia di colui che ha ispirato il capolavoro con protagonista Tom Hanks, che verrà riproposto stasera alle 21.20?

Allora il presente articolo vi interesserà di certo!

Chi è Louis Michael Figueroa e perché ha ispirato “Forrest Gump”

Louis Michael Figueroa è nato nel 1965 ed è di New Brunwick, nel New Jersey. Non ha ispirato tutto il romanzo e il film di “Forrest Gump“, ma “solo” la sua celeberrima corsa, dopo che Jenny (Robin Wright) l’aveva lasciato di nuovo.

Louis cominciò a diventare famoso a 16 anni, quindi nel 1981, quando vinse tra i più giovani corridori alla Maratona di Los Angeles. Poi continuò … a correre!

Un anno più tardi andò dalla sua città a San Francisco in 60 giorni e questa volta lo scopo non era solo preciso (a differenza di quello di Forrest), bensì anche nobile (come nobile pensavano che fosse lo scopo del personaggio interpretato da Tom Hanks, i giornalisti che cercavano di intervistarlo per strada durante la sua corsa): raccogliere fondi per la ricerca sul cancro dell’American Cancer Society!

Louis lo decise perché impressionato dalla sofferenza del fratellino (di appena di 10 anni!) di un suo amico e glielo promise proprio, se il piccolo ce l’avesse fatta!

Ad un certo punto si fermò su una panchina di una spiaggia georgiana (anche “Forrest Gump“, ricordiamo, è ambientato nel Sud degli Stati Uniti) e durante una nuova intervista pronunciò in modo praticamente esatto la frase del personaggio, raccontando quello che aveva fatto durante la sua straordinaria esperienza: dormiva quando era stanco, mangiava quando aveva fame … eccetera. Tutto era stato molto naturale! Ascoltava anche musica, senza la quale, dichiarò, non avrebbe resistito!

Louis Michael Figueroa si rimise “in marcia” nel 1996, a 31 anni, dalla città di Bangor, nel Maine, a San Diego. Anche questa volta fu per una causa benefica: contro l’AIDS, di cui cui era morto anche Jimmy, suo fratello! Glielo chiese lui, perché nessuno facesse la sua stessa fine, e il corridore raccolse oltre 300.000 dollari.

L’ultima corsa

Louis iniziò anche una terza “maratona”, 2005, questa volta contro le violenze sessuali. Ne era stato vittima personalmente da bambino (da parte di un domestico).

Purtroppo la leucemia lo fermò per un periodo, ma nel 2010 Figueroa riprese a correre! Lo fece da dove aveva lasciato, a Somerset, in Pennsylvania, e giunse dove si era prefissato, a Tucson, in Arizona. Proprio in questo Stato Forrest pronunciò la mitica frase “Sono un po’ stanchino” e decise, davanti ad un gruppo di fan allibiti e delusi che l’avevano seguito, di tornarsene a casa.

La sua storia o meglio ancora quella di Louis, sembra aver ispirato un ex soldato inglese, Chris Nock, che nel 2012 corse attraverso la Gran Bretagna per la “Help for Heroes”, associazione a favore degli ex soldati britannici feriti, e ha persino interessato alcuni studiosi, che hanno individuato nella corsa valenze filosofiche e sociologiche … Ma Forrest Gump non lo immaginava di certo!

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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