Questa sera su Rai 1 andrà in onda alle 21:25 la docu – fiction “Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo”. Volete conoscere la biografia del grande editore (che sarà impersonato da Michele Placido e da suo figlio Brenno da ragazzo)?
Vi invitiamo perciò a leggere il nostro articolo!
Arnoldo Mondadori nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 novembre 1889. La docu – fiction inizia da quando era bambino alla scuola elementare, dove la maestra lo premiò con un libro per un suo tema.
Purtroppo Arnoldo e i suoi fratelli non poterono continuare a studiare per motivi economici della loro famiglia e lui dovette adattarsi a svolgere lavori umili. Per un breve periodò militò nel Movimento socialista e a 17 anni trovò lavoro come garzone in una tipografia ad Ostiglia (sempre in provincia di Mantova), dove veniva pubblicato il giornale “Luce”. Così il ragazzo decise cosa avrebbe fatto nella vita (divenendo un vero e proprio “self – made man”)!
Nel 1907 fondò “L’Arnoldo Mondadori Editore”, che iniziò pubblicando libri per i giovani e la scuola. Collaborò per esempio con Tommaso Monicelli, padre tra gli altri del regista Mario, Guido Gozzano, Gabriele D’Annunzio ed altri immensi letterati italiani e no (come Ernest Hemingway di cui pubblicò “Addio alle Armi” nella collana di libri tascabili Oscar Mondadori, e Georges Simenon).
Ebbero successo per esempio “Il giornalino della Domenica” e “L’Enciclopedia dei ragazzi”. Inoltre l’editore ottenne da Walt Disney l’esclusiva per stampare “Topolino” nel nostro Paese.
Naturalmente la storia di Arnoldo Mondadori s’intreccia con quella italiana (egli vive per esempio due guerre mondiali, il fascismo e il periodo della ricostruzione). Alla fine venne nominato presidente onorario della casa editrice.
Nella produzione televisiva di stasera saranno ben evidenziati i ruoli dei figli Alberto (con cui Arnoldo ebbe dei dissidi per la pubblicazione di “Topolino”, perché il giovane pensava ad una casa editrice orientata alla politica) e Giorgio, primo ed ultimogenito, i quali avrebbero fatto proprio il sogno del padre di dare a tutti la possibilità di leggere, perché lui non aveva potuto studiare.
Dalla moglie, Andreina Monicelli, una delle sorelle di Tommaso, l’editore ebbe anche la figlia Cristina, il cui marito, Mario Formenton, avrebbe avuto a sua volta un ruolo di rilievo nella società.
Arnoldo Mondadori morì a Milano l’8 giugno del 1971. A differenza dei fratelli non volle essere sepolto ad Ostiglia, ma nel capoluogo lombardo, dove da tempo risiedeva. Fece erigere una tomba per sé e la sua famiglia al Cimitero Monumentale.
Riposa al Famedio come il figlio Giorgio e il nipote Leonardo (morto a soli 56 anni poco più di 20 anni fa, il 13 dicembre del 2002). Nel luglio scorso la sua azienda fatturava oltre 355 milioni di euro (con un incremendo di più del 10%).