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La stoccata vincente: anticipazioni. E’ una storia realmente accaduta?

Domani, domenica 24 settembre, in prima serata su Rai 1 inizierà l’attesissimo film “La stoccata vincente” (2022), del regista Nicola Campiotti. Vediamo le anticipazioni e se è tratto da una storia vera.

La stoccata vincente: trama, personaggi e attori principali

Il protagonista si chiama Paolo Pizzo (Samuele Carrino/Alessio Vassallo); è siciliano (per la precisione catanese), e fin da bambino nutre una grande passione per la scherma. Viene allenato da papà Piero (Flavio Insinna), che per lui è anche una particolare fonte di ispirazione nella vita in generale. Paolo è sostenuto pure da mamma Patrizia (Egle Doria) e dalla sorella Marina (Carlotta Ventimiglia/Chiara Cavaliere).

Purtroppo a un certo punto il ragazzino deve fare i conti con una terribile malattia che blocca tutto.

…Ma finirà così? Paolo avrà anche tempo per trovare l’amore?

E’ una storia vera?

Iniziamo col dire che “La stoccata vincente” e liberamente tratto da un libro con lo stesso titolo (Sperling&Kupfer, 2016) del giornalista sportivo catanese Maurizio Nicita (“La Gazzetta dello Sport”) e da…Paolo Pizzo! …Sì, esiste veramente!

Ha collaborato al film (dove si vede pure l’ex collega Stefano Pantano, che gli è stato molto vicino), ed è anche stato intervistato in vista della sua uscita. Eccolo nella foto in basso tra i due attori protagonisti.

Oggi ha 40 anni (è nato 4 aprile dell’ ’83) e dopo la grande paura, vissuta per di più quando era appena 13enne, a causa di un tumore maligno al cervello (ha anche dovuto scontrarsi con il bullismo, perché a causa della chemio non aveva più i capelli!), ha ripreso in mano la propria vita e…la spada! E’ entrato a far parte dell’Accademia Militare e della Nazionale di Scherma.

E’ diventando due volte campione del mondo: la prima in un match “giocato in casa” nel 2011, la seconda a Lipsia nel 2017. Senza contare gli altri successi: quarti di finale a Londra 2012 e medaglie d’argento tra Olimpiadi di Rio 2016 ed Europei di Tibilisi sempre nel 2017.

Paolo promuove la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ed è uno dei dirigenti del CONI. Nella sua vita sopportato altri grossi dolori oltre quello della malattia, come la scomparsa del suo maestro ed un infortunio al ginocchio che rimetterà a rischio la sua carriera…Ma anche in questo caso, lui si dimostrerà “vincente”! Non c’è dubbio che il film sia uno di quelli “classici” che “fa bene” vedere!

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).