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Ilona Staller, chi è: età, mariti, figli, parlamentare, spia e vita privata

Tutti conosciamo Ilona Staller alias “Cicciolina” … ma siete sicuri di conoscerla davvero bene? In questo articolo vi sveleremo anche aspetti poco noti della sua vita!

Ilona Staller: età, mariti, figli e vita privata

L’ex pornostar e politica ora ha 71 anni (incredibile, eh?): li ha compiuti da meno di un mese, il 26 novembre scorso. E’ nata a Budapest, battezzata con il nome di Elena Anna. “Ilona” è il nome della madre.

Dopo aver iniziato a soli 13 anni a fare la modella, ha lavorato come cameriera in un hotel chiamato “Danube Continental”. Lì ha conosciuto il suo primo marito: un rappresentante calabrese di cui non sappiamo il nome.

Nel 1991 è convolata a nozze con uno scultore americano, Jeffrey (“Jeff”) Koons, e per lei sono arrivati guai seri. A cominciare dalle violenze fisiche e psicologiche, anche quando lei era incinta!

I due si sono lasciati dopo due anni e mezzo e un figlio: un bambino bellissimo di nome Ludwig Maximillian.

E’ stato ospite con la madre nei salotti di Barbara D’Urso (anche per difendersi dall’accusa di spaccio di droga nel 2019) e in studio all’ultima edizione de “L’Isola dei Famosi”. Ilona in quel periodo era “naufraga” nel reality.

Ludwig era stato protagonista di una durissima battaglia legale tra i genitori per l’affidamento. Nel frattempo la Staller era andata a vivere negli Stati Uniti.

Aveva ottenuto da un tribunale italiano il diritto di tenere con sé il figlio (che intanto era stato rapito e riportato negli States dal padre e la professione che la madre aveva svolto, non l’aveva aiutata davanti ai giudici americani), ma le era stata comminata la condanna a 8 mesi per averlo rapito per riportarlo qui. A livello internazionale, però, la donna (che in quel periodo aveva sofferto di anoressia e bulimia) era stata assolta e successivamente anche a Roma, dall’accusa di non aver permesso all’ex marito di vedere il bambino.

Ora “Cicciolina” sembra aver ritrovato la serenità. Sta con qualcuno? Probabilmente lo racconterà stasera a Cristiano Malgioglio.

Quest’ultimo infatti la ospiterà nella sua trasmissione “Mi casa es tu casa” (ereditata da Raffaella Carrà) dalle 21:20 su Rai 2. Si svolge proprio nell’abitazione del cantautore a Roma!

Spia

Un aspetto che pochi conoscono della vita di Ilona Staller/”Cicciolina” è che a 18 anni era stata una spia del governo comunista ungherese!

No, non è un bluff per rendere più interessante il personaggio! All’epoca del “Danube Continental” (sotto una foto di Ilona proprio del 1969) l’avevano cercata i servizi segreti per far spiare manager americani!

Lo ha rivelato mesi fa proprio la bellissima “ex Mata Hariri” ed attrice pornografica, poco dopo essere stata l’ultima eliminata da “L’Isola dei Famosi”.

Il suo nome in codice era “Coccinella”. La sua missione comunque non è durata molto in quanto “un pochettino pericolosa” (così l’ha definita Ilona stessa).

Il compito della ragazza era scoprire il motivo per cui coloro che doveva spiare, si fossero recati in Ungheria. L’incarico le era stato dato dalla direttrice dell’albergo in persona, in cambio di più cospicui guadagni.

Tutto consisteva in una cena, durante la quale la giovanissima cameriera doveva “far parlare” i clienti. Naturalmente aveva ricevuto anche delle avances.

Un episodio aveva però convinto Ilona a chiudere quell’esperienza: aveva notato di essere seguita in auto e, una volta scesa, aveva intuito che volessero investirla!

Dalla carriera parlamentare a oggi

Come ricorderete, quello di spia non è stato l’unico periodo in cui Ilona Staller ha avuto a che fare con la politica. Non solo perché notoriamente aveva promesso una notte di sesso a Putin (e si è saputo, in passato a Saddam Hussein, venendo persino contattata, senza tuttavia mai arrivare a niente di concreto!) per fare cessare le armi in Ucraina … Ma anche perché è stata parlamentare italiana!

Prima, però, aveva parlato di temi di attualità in interviste e per radio e nel 1979 si era candidata nella “Lista del Sole”. Tuttavia non era stata eletta.

Molto meglio era andata col Partito Radicale, a cui aveva aderito nel 1985, opponendosi all’energia nucleare e difendendo i diritti umani. Due anni più tardi era arrivata l’elezione in Parlamento con addirittura 20.0000 voti. Davanti a lei solo Pannella!

Nel 1992 era avvenuta la candidatura con l’amica e collega Moana Pozzi (scomparsa prematuramente due anni più tardi) nel Partito dell’Amore, fondato da Riccardo Schicchi e Maurizio Biuzzi, ma non era andata molto bene. Ilona Staller si era occupata di argomenti sociali (inclusa la libertà sessuale dei detenuti) e dei diritti degli animali (contro il loro utilizzo indiscriminato nelle sperimentazioni).

Nel 2002 aveva provato ad essere eletta al Parlamento ungherese e poi due volte (tra l’una e l’altra, nel 2011, c’era stato però un lungo “stop” con la politica) come sindaco di Monza tra i “Libertari”. Nello stesso partito si era candidata anche alle amministrative capitoline nel 2013.

Ultime dichiarazioni

Tempo fa, intervistata dal settimanale “Vero”, Ilona Staller aveva lamentato che, a causa dei tagli disposti dal Movimento 5 Stelle al governo, le avessero dimezzato il vitalizio. In particolare aveva citato l’ex ministro degli Esteri Luigi di Maio.

Poi ha preso posizione in merito alla vicenda del piccolo Eitan. Ciò che ha passato il bambino israeliano unico superstite della tragedia del Mottarone, successivamente conteso tra la famiglia materna e quella paterna, le ha ovviamente ricordato l’incubo vissuto per Ludwig. Ha quindi chiesto che gli Stati tutelino maggiormente i bambini contesi.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).