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Il Giudice Meschino è tratto da una storia vera?

Stasera alle 21:25 su Rai 1 andrà in onda la replica della miniserie “Il Giudice Meschino” (2014) con Luca Zingaretti (smessi i panni del “Commissario Montalbano”) e Luisa Ranieri (vista recentemente nella seconda stagione de “Le indagini di Lolita Lobosco”). Vogliamo scoprire se il lavoro è tratto da una storia vera?

Il Giudice Meschino: trama

Il protagonista, Alberto Lenzi (che ovviamente è interpretato da Luca Zingaretti), è il pm di Reggio Calabria (dov’è ambientata la vicenda). Sfiduciato nel suo lavoro, dopo una serie di vicissitudini ad esso legate, tenta di lasciare perdere i casi più complessi.

Non va meglio nella vita privata, perché è separato e non riesce ad avere un dialogo col figlio adolescente (il giovane Lorenzo D’Agata).

Il personaggio di Luca Zingaretti ha una relazione che tiene nascosta con quello…di sua moglie nella realtà!

La donna si chiama Marina ed è maresciallo dei carabinieri, quindi hanno anche quest’ambito lavorativo che li unisce.

Ad un certo punto accade qualcosa che porta il giudice a cambiare atteggiamento: un altro, Giorgio Maremmi (lo impersona Gioele Dix), che è anche suo amico, perde la vita in un attentato! Quindi il “nostro”, vuole arrivare alla verità!

Sospetta che ci sia dietro la ‘ndrangheta, a cui il magistrato ucciso aveva “pestato i piedi”, ma andrà avanti con la sua indagine. Ad aiutarlo ci saranno, Marina un ispettore, Michele Brighi (Paolo Briguglia), il boss don Mico Rota (Maurizio Marchetti), e la giornalista tedesca Elke Adler (Felicitas Woll), legata sentimentalmente alla vittima.

La vicenda avrà un lieto fine? E come si metterà tra Alberto e Marina?

E tra lui e suo figlio? Per chi non ha visto la miniserie, è proprio da non perdere, anche per i due attori protagonisti.

Inoltre c’è l’interessante titolo…Perché Lenzi è chiamato “giudice Meschino“, che appunto non è il cognome?

La miniserie è tratta da una storia vera?

Purtroppo no: è tratta da un romanzo (Einaudi, 2009). L’autore è lo scrittore calabrese (della provincia di Reggio Calabria) Mimmo Gangemi, che è anche il co-sceneggiatore de “Il Giudice Meschino“. Gangemi ha “dedicato” a Lenzi altri due romanzi, intitolati rispettivamente “Il patto del giudice” e “La verità del giudice meschino“, scritti l’uno nel 2013 e l’altro nel 2015.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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