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Il Dottor Alì, anticipazioni 6 gennaio: il destino di Betus è appeso a un filo. Alì riesce a dichiararsi

Il Dottor Alì” ci farà compagnia anche all’Epifania. Il titolo dell’episodio, il 19°, è “Scelte cruciali” e preannuncia una puntata che ci terrà col fiato sospeso.

Il Dottor Alì, anticipazioni 6 gennaio: Alì non riesce a dire la verità a Betus

Lo staff è in riunione e c’è grande agitazione, perché Kubra, la sorella di Betus (la bambina che ha bisogno del trapianto all’intestino) ha mentito, dicendo di essere maggiorenne, per fare da donatrice. Ha quasi 18 anni, ma per legge, non basta.

In particolare c’è una discussione tra Ferman e Tanju: il primo sottolinea sul fatto che Betus morirà senza trapianto, il secondo sul rispetto della legge. Intanto la piccola sta camminando in corsia con Alì: è contenta di potersi finalmente operare, ma lo specializzando, con il suo atteggiamento e anche se non trova il coraggio di dirle la verità, spegne il suo entusiasmo.

Arriva un nuovo paziente

Alì viene “salvato” dal momento di tremendo imbarazzo con Betus, da un giovane paziente che viene portato di corsa in ospedale in barella in gravi condizioni. Anche Nazli lo assiste.

L’uomo, Cemal, 30anni, ha molto sangue sul volto e gli viene diagnosticata una lunga lacerazione su una guancia. Alì vuole sapere cosa sua successo e gli viene spiegato che il paziente è accorso per salvare una ragazza da una molestia in metropolitana.

Ora è in condizioni veramente spaventose! Nazli intuisce cosa è necessario fare e anche Alì.

Poi la specializzanda chiede come stia la ragazza che ha subito l’aggressione: sta bene, a parte lo spavento. Il molestatore è già stato arrestato. Improvvisamente Alì riceve una telefonata da Betus e deve scappare via.

Intanto Cemal rischierà di non poter più parlare: succederà davvero?

Betus sta male. Poi Ferman spiazza

La bambina ha terribili dolori alla pancia. Alì capisce immediatamente cos’abbia e dice che bisogna intervenire subito.

Selvi dice che non possono, Betus si agita e Alì chiede all’infermiera di uscire per parlarle. Una volta rientrati nella stanza della piccola, il ragazzo manda Selvi a chiamare Ferman e lui rimane con Betus, che insiste per sapere la verità.

Inaspettatamente Alì le confessa di Nazli, pur senza dire il suo nome, e la bambina (che sembra molto, molto più matura della sua età) gli dà un prezioso consiglio. Più tardi Ferman comunica ad Alì, Demir e Nazli una notizia che li “sconvolge” sul loro “famoso” esame: come andrà?

Il terribile segreto di Betus e Kubra

Adil e Beliz spiegano a Kubra la situazione: per autorizzare il trapianto, serve è un tutore e l’hanno trovato. Si tratta dello zio delle due sorelle, ma la maggiore, mostrando dei lividi sul braccio, spiega che l’uomo è molto violento e causerebbe molti guai. Così supplica di non chiamarlo. Riuscirà a salvare la sorellina?

Intanto Cemal riceve una notizia: dovrà essere operato e ci penserà Ferman. …C’è abbastanza “materiale” per tenerci incollati allo schermo? Decisamente sì!

Come andrà a finire tra drammi, amori, interventi pionieristici e come sempre tanta, tanta umanità? Come se la caverà Alì?

Senz’altro si dichiarerà finalmente a Nazli! Nel frattempo rivedremo Fatos, sorella di Ferman, la cui storia ci aveva fatto emozionare in precedenza. Lo farà anche questa volta e non da sola.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).