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Il Dottor Alì, anticipazioni 4 novembre: sogno infranto per Vefa?

Il Dottor Alì, anticipazioni 4 novembre: non c’è pace per il “nostro”, affetto come sappiamo dalla Sindrome di Savant (praticamente da autismo). Avrà nuovi gravissimi problemi in ospedale e sarà distrutto, ma Adil in qualche modo continuerà ad essere al suo fianco.

Il Dottor Alì, anticipazioni 4 novembre: Ferman trasferisce Alì

E’ sera e Adil cammina nervosamente fuori dalla casa di Alì: aspetta che torni dal lavoro per parlargli.

Rimane basito, quando lo vede arrivare in bicicletta, che lui gli aveva detto di non comprare, perché è pericoloso.

Il giovane è scontroso, si sente controllato e non ha molta voglia di parlare col suo padrino, ma prima di entrare gli dice il motivo: Ferman lo ha mandato in Patologia. Non potrà più fare il chirurgo!

Adil è sconvolto e amareggiato per il figlioccio. Di ben altro umore sono il mattino dopo Ferman e Beliz, che però, quando entrano in ospedale, si trovano di fronte Adil furibondo e con un’espressione disgustata.

Il dottore gli si avvicina e tenta di giustificarsi, ma Adil non è affatto convinto. Prova ad avanzare una debole protesta, ma poi accetta la decisione di Ferman, sorprendendo anche lui.

Riflette sul fatto che questa delusione potrà essere formativa per il ragazzo e aiutarlo a crescere. Più che altro Beliz chiede ad Adil, se ce la farà lui, a sopportare “la tristezza di Alì“!

I due sembrano preoccupati per il pover’uomo, che nel frattempo ha voltato loro le spalle e se n’è andato. Intanto Alì entra intimidito in Patologia e conosce una bellissima e simpatica dottoressa, che gli fa fare un giro nel reparto.

Intanto, in Chirurgia, Ferman chiama Nazli per un caso e lei gli risponde che manca Alì. Così Ferman aggiorna tutti sulla triste novità.

L’infermiera lo rincorre per affrontarlo, ma lui le risponde rapidamente e si concentra sulla paziente di cui devono occuparsi: una giovane maratoneta con una passione per l’arrampicata. Nazli insiste su Alì, ma Ferman le risponde male.

Tuttavia lei non si arrende e, riuscendo a non farsi vedere dal dottore, va a trovare l’amico: vuole aiutarlo. Intanto lui avrà un caso da risolvere in sala operatoria (su richiesta dello stesso paziente, Selim, che si rivelerà anche lui autistico) e sarà molto felice ed emozionato. Come andrà?

Diciamo soltanto che Tanju avrà una notizia inaspettata per Adil, il quale avrà una reazione altrettanto inaspettata. Ci sarà un drammatico confronto tra lui e Alì, che si accorgerà di essere cresciuto: è pronto ad accettare che la vita andrà avanti, indipendentemente da ciò che vuole lui…e da ciò che vuole Nazli.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).