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Il Dottor Alì, anticipazioni 2 marzo: due traumatici ritorni dal passato per Alì

Il Dottor Alì, anticipazioni 2 marzo: ricordate il colpo di scena con cui si è comclusa la puntata della settimana scorsa? Come se la caveranno ora Alì e Nazli?

Il ragazzo subirà un altro immenso choc, perché improvvisamente rivedrà due persone che erano state fondamentali per lui…Ma non potrà esserne felice! Di chi si tratterà?

Il Dottor Alì, anticipazioni 2 marzo: Nazli è stata sospesa e Tanju minaccia Adil

La puntata inizia con Nazli e Alì che si incamminano verso l’ospedale per iniziare la giornata di lavoro, ma i volti sono tristi e preoccupatu. Tanju ha comunicato loro che non potranno più lavorare fianco a fianco, perché lei ha dimostrato di avere difficoltà a gestire la relazione col ragazzo autistico (ci si aspettava il contrario) in ospedale, così il primario di Chirurgia ha deciso di spostarla in clinica. Tuttavia dalle parole dei due fidanzati emergerà che si tratta “solo” di una sospensione: Nazli è determinata a riprendere il suo posto.

Ciò d’altra parte non li consola; soprattutto Alì, che dovrà cambiare una sua abitudine, vedendo l’amata unicamente durante le pause. La ragazza cerca di dargli uno spunto per riflettere sull’opportunità che può essere per lui, ma quest’ultimo si offende.

Intanto dietro di loro, che si allontanano, c’è una signora la quale, dopo qualche passo, si sente male e sviene: se la caverà?

Nel frattempo in sala riunioni l’atmosfera è molto tesa. Ferman si infuria con Tanju per ciò che è successo per colpa sua e, alla replica del primario, cerca con lo sguardo un intervento di Adil, primario generale. Però nemmeno lui riesce a spuntarla, perché l’altro estrae il telefonino, su cui ha registrato un audio con un momento di crisi di Alì: una vera e propria minaccia! Kivilcim ne approfitta e sostiene Korman.

Alì assicura a Nazli di sentirsi meglio, ma arriva…suo padre! 

Alì cerca di far riflettere Nazli su quante ne abbiano passate in quel periodo e sul fatto che lui (certo, aiutato), sia riuscito a cavarsela: ce l’ha fatta! Tuttavia proprio in quel momento si blocca con gli occhi sgranati: davanti a lui c’è uno sconosciuto, che poco dopo abozza un sorriso e, con un tono accorato e allargando le braccia, gli dice di essere…suo padre (che gli ha detto tante cattiverie e poi lo ha abbandonato in un orfanotrofio)!

Come reagirà Alì? E non sarà finita, perché in seguito rivedrà anche sua madre!

Tornando in ospedale, troviamo Ferman e Adil. Il primo sembra essere d’accordo con Tanju e Kivilcim, ma in realtà dice al primario che devono solo “occuparsi di più” di Alì: stargli più vicino, per evitare che abbia altre crisi davanti ai pazienti. Poco più tardi, però, Nazli telefona al tutore del fidanzato, con la grande notizia su suo padre. L’uomo si dimostrerà tutt’altro che conciliante, a differenza di quanto aveva fatto prevedere, ma servirà ad Alì e Nazli per fare un importantissimo passo che mancava nella loro relazione (e a cui contribuirà anche la “cattiva” Damla). Insomma, la trama della fiction subirà una svolta assolutamente significativa (e vedrà la vicenda del protagonista legata anche a quella della signora che si era sentita male all’inizio e di suo figlio).

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).