Stasera ultima puntata de “Il Commissario Ricciardi“. Come finirà, dopo che Luigi (Lino Guanciale) ha fatto capire ad Enrica (Maria Vera Ratti) di amarla, permettendole di fatto di rifiutare la proposta di matrimonio del nazista Manfred (Martin Gruber)?
Cosa faranno Bianca (Fiorenza D’Antonio) e Livia (Serena Iansiti), innamorate anche loro di Luigi?
Soprattutto ci sarà una terza stagione della serie TV? In questo articolo cercheremo di svelarvelo.
Risposta affermativa! Perlomeno l’ha fatto capire Lino Guanciale, e Maurizio De Giovanni, autore dei libri da cui è stato già tratto “Il Commissario Ricciardi“, ne ha scritti altri “da vedere”…
Guanciale ha rivelato in un’intervista che il materiale per la terza stagione c’è ed è tanto. Tuttavia ha “frenato”, dicendo che è prematuro, precisare quando inizieranno le riprese e quando andrà in onda il prosieguo della storia.
L’attore sta lavorando a “Un’estate fa”, serie TV per Sky, vorrebbe tornare a teatro e ovviamente stare un po’ con la sua famiglia (la moglie Antonella Liuzzi, sposata nell’estate del 2020, e il loro bambino Pietro, di 1 anno e 4 mesi).
Trapela però che “Il Commissario Ricciardi 3″ si dovrebbe cominciare a girare entro la fine dell’anno e dovremmo vederlo in TV tra un paio d’anni.
Si parla anche di questo. I protagonisti sarebbero Bambinella (interpretato da Adriano Falivene) ed il simpatico Brigadiere Maione (Antonio Milo, che stiamo anche vedendo nei panni di un altro poliziotto in una Napoli contemporanea in “Resta con me” con protagonista Francesco Arca).
Bambinella, dopo essersi mostrato al secondo con i segni delle percosse nella puntata di ieri, si è detto disposto a compiere un sacrificio d’amore e a lasciare l’amante. L’amico Maione, di cui è informatore e confidente, aiuterà la prostituta omosessuale a cambiare vita?
Il pubblico ha dimostrato di apprezzare molto questi due personaggi e vorrebbe vederli in TV con una vicenda tutta loro. Ora gli attori che li impersonano, sono a teatro con lo spettacolo “Mettici la mano”, il cui autore è lo stesso de “Il Commissario Ricciardi” e vede i due a distanza di dieci anni.
La parte “poliziesca” si perde un po’, prediligendo quella psicologica, tuttavia è sicuramente interessante anche per una fiction!