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Il Campione è tratto da una storia vera?

Questa sera andrà in onda su Rai 1 dalle 21:25 alle 23:30 la prima visione del film “Il Campione“. Si tratta del primo di Leonardo D’Agostini (2019) e viene trasmesso sull’onda dei Mondiali del Qatar.

La storia del protagonista è vera? Scopriamolo insieme!

Il Campione: la trama e il cast

Il Campione” racconta di un 20enne di nome Christian Ferro (interpretato dal giovane attore di origine romagnola Andrea Carpezzano). E’ una promessa del calcio, ma purtroppo anche restio alle regole.

Milita nella AS Roma come attaccante, guadagna tantissimo (tre milioni di euro netti all’anno!) ed adorato dai tifosi. Ha una mega villa, auto che esibisce, magari per andare a fare baldoria in qualche locale con amici coatti come lui, e sta pure con un’influencer.

Il problema è che … sembra non riuscire a “gestire la rabbia” e a non combinare guai (ha il terrore di “imprecisirsi”, per usare le sue parole)! Ha ancora dentro di lui il passato difficile con una madre morta ed un padre praticamente assente. Per di più nel quartire in cui è cresciuto: il Trullo, non estraneo alla cronaca.

Il presidente del club giallorosso, nel film chiamato Tito (Massimo Popolizio), affianca al giovane un tutore: Valerio Fioretti (Stefano Accorsi). Quest’ultimo è un professore di liceo appena licenziatosi, separato, senza figli solo e ovviamente lettore accanito.

Tito lo paga di più di quanto prendesse nel suo lavoro normale, per occuparsi del ragazzo (che lui stranamente non sa neanche chi sia, dato che il calcio non gli interessa!): vuole evitare che prenda una cattiva strada!

Valerio dà lezioni private a Christian per portarlo alla maturità liceale, altrimenti verrà estromesso dalla squadra! Il prof. usa la tecnica del bastone (che picchia duro!) e della carota … e piano piano i due riescono a familiarizzare.

Il giovane calciatore è “salvo”! Anche grazie alla ragazza che gli piace, Alessia, che studia medicina.

Il personaggio esiste davvero?

La risposta è “più o meno”. “Il Campione” racconta verosimilmente la vita di un calciatore di successo, su cui il regista stesso ha dovuto documentarsi, e la “percezione del successo che abbiamo noi attraverso o social”. Lo hanno spiegato D’Agostini e Accorsi quando è uscito il film.

In particolare Christian Ferro ha fatto venire in mente Francesco Totti ( è un caso che al personaggio del film sia stato dato il nome del primogenito di “Er Pupone” e di Ilary Blasi?)! Ha confermato la cosa l’attore lanciato da “L’Ultimo Bacio”, raccontando che “Il Campione” era stato fatto vedere in anteprima all’ex capitano della Roma (qui sotto in due foto dal documentario uscito nel 2020 “Mi chiamo Francesco Totti” di Alex Infascelli) e alla sua ormai ex moglie.

La troupe aveva chiesto un parere a Totti e ovviamente c’era tensione … Ma lui ha confermato che la pellicola raccontava in modo corretto la vita di un calciatore famoso: a parte i fan adoranti, “sei solo”, se non hai una famiglia! Ilary si era pure commossa, guardando la storia!

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).