In queste ore il web sta discutendo parecchio del presidente del Senato Ignazio La Russa, dopo le sue dichiarazioni alla prima puntata del programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani (che ricordiamo è stata co – conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo l’8 febbraio scorso) su Rai 2. Andrà in onda stasera alle 21:20.
Inoltre La Russa potrebbe essere sentito come testimone nell’ambito del processo contro Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, ed altri. Sono imputati per l’assalto alla sede della Cigil a Roma durante una manifestazione “Non Vax” tenutasi il 9 ottobre del 2021.
In questo articolo conosceremo meglio chi ricopre la terza carica dello Stato.
Ignazio Benito Maria La Russa ha 75 anni. E’ nato a Paternò, in provincia di Catania, il 18 luglio 1947.
Da ragazzo si è trasferito a Milano con la famiglia. Era secondo di tre fratelli.
Diciamo “era”, perché il maggiore, Vincenzo, nato nel 1938, è scomparso nel 2021. Era anche lui avvocato, nonché parlamentare della Democrazia Cristiana. Invece il fratello minore, Romano, nato del 1952, è stato parlamentare di Alleanza Nazionale nell’Unione europea ed assessore alla Protezione Civile della Regione Lombardia, sotto la presidenza Formigoni.
La moglie di Ignazio La Russa si chiama Laura De Cicco. Di lei non si sa granchè, perchè tiene parecchio alla privacy. E’ stata intervistata solo una volta dal settimanale “Chi”, dove ha parlato della sua vita privata.
Da La Russa ha avuto due figli: Lorenzo Cochis e Leonardo Apache. Il politico aveva già fatto un omaggio alla leggendaria tribù nativa americana, chiamando il primogenito, avuto dalla relazione con Marika Cattare, presidente di ACI Milano, Antonino Geronimo (Antonino come il nonno paterno, che era stato segretario del Partito Nazionale Fascista del paese e poi missino).
Antonino, quasi 43 anni (il 2 aprile prossimo) è un avvocato, dirigente sportivo e manager. Presiede la stessa organizzazione automobilistica della madre.
Gli altri figli di Ignazio La Russa hanno 27 e 19 anni. Lorenzo Cochis, dopo essersi laureato in Giurisprudenza come il padre, ha intrapreso a sua volta la carriera politica. Due anni fa è stato eletto nel Consiglio di zona del Municipio 1. Si tratta di una zona di Milano centro.
Per quanto riguarda la sua vita privata, il secondogenito del presidente del Senato e di Laura De Cicco li ha resi nonni di due nipotine: Alice e Anita.
Una strada professionale completamente diversa (per cui il padre non fa il salti di gioia!) ha intrapreso il fratello minore: nel 2019 ha cominciato a fare il trapper/rapper e se n’è parlato parecchio! Il ragazzo canta con il nome d’arte di Laurus.
Ignazio La Russa ha frequentato il liceo a Milano. Poi, dopo essere stato in un collegio della Svizzera tedesca, e si è laureato in Giurisprudenza a Pavia.
Ha iniziato a lavorare come avvocato, assistendo per esempio la famiglia di Sergio Ramelli. Lo studente 19enne milanese neofascista è stato ucciso nel 1975 da alcuni giovani di estrema sinistra vicini ad Avanguardia Operaia.
Già da 4 anni anni La Russa era responsabile del Fronte della Gioventù meneghina, sezione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI) a cui apparteneva Ramelli. Nel 1972 sempre La Russa è comparso nel film “Sbatti il mostro in prima pagina” per la regia di Marco Bellocchio, dedicato proprio agli anni di piombo.
Nel 1995 è stato con Gianfranco Fini uno dei fondatori di AN dopo la cosiddetta “Svolta di Fiuggi”, che portò al sostanziale abbandono dei riferimenti ideologici al fascismo da parte del MSI – Destra Nazionale e lo scioglimento dello stesso.
Quando si è sciolta anche AN, ha militato nelle coalizioni di centrodestra Polo per le Libertà, la Casa delle Libertà e il Popolo della Libertà con Silvio Berlusconi.
A marzo 2008 ha difeso in tribunale gli agenti di polizia accusati di tortura durante l’assalto alla Scuola Diaz. Ovviamente parliamo del G8 di Genova.
Sotto Berlusconi presidente del Consiglio (per la quarta volta), è stato ministro della Difesa. A fine del 2012, è uscito dal PdL e ha fondato con Giorgia Meloni e l’attuale ministro della Difesa Guido Crossetto, Fratelli d’Italia.
E’ stato deputato del partito per la Puglia. Inoltre vicepresidente del Senato, fino alla più alta carica.
Si ricorderà che è stato nominato il 13 ottobre 2022 nientemeno che dalla Senatrice a vita Liliana Segre con tutte le considerazioni del caso.