Grande Fratello Vip: nella puntata di ieri, un momento particolarmente toccante è stato quello del messaggio della moglie di Kabir Bedi, Parveen Dusanji, al marito, con quale ha festeggiato a distanza il loro anniversario di matrimonio sabato 15 gennaio e il compleanno dell’indimenticabile “Sandokan” domenica.
Quello che ha detto la signora Bedi (in inglese, tradotto in italiano), effettivamente farebbe sciogliere un iceberg e di certo Kabir non lo è. La moglie lo ha definito “gigante gentile”, proprio come l’indimenticabile ex “Tigre di Mompracem” appare, ed è ciò che l’ha fatto salvare dall’eliminazione (avevamo dubbi?) da un televoto a cui non sarebbe dovuto neanche andare!
A quel punto l’attore (a cui poi Alfonso Signorini ha indicato un cassetto dove c’era una lettera di Parveen, che arebbe dovuto rimanere privata) ha avuto la possibilità di mandare in nomination un coinquilino e ha scelto Federica Calemme. Ha salvato invece Valeria Marini e Giacomo Urtis.
Kabir Bedi si è sposato quattro volte, ma questa pare proprio la donna giusta per lui. Nonostante la differenza d’età, che è di ben 30 anni: l’attore ne ha appena compiuti 76, mentre Parveen ne ha 46. E’ nata in Inghilterra il 18 settembre 1976 da genitori indiani ed è una ricercatrice che lavora nell’ambito sociale, dopo la laurea in Economia Politica a Londra.
E’ membro del consiglio di amministrazione del Medway Human Rights and Equality Council, che quindi si occupa di temi come i diritti umani e l’uguaglianza. Inoltre gestisce un gruppo teatrale chiamato “Tamana”, che realizza rappresentazioni di argomento sociale, e ha prodotto di una piattaforma in streaming che lavora alle tematiche di riviste e siti web.
I due sono legati da ben sedici anni. Si sono conosciuti a Londra, quando lui lavorava a teatro, poi lei l’ha seguito a Roma, dove Kabir doveva girare “Un Medico in Famiglia” con Lino Banfi, ed è cominciata la loro storia. Era il 2006 e si sono sposati dieci anni dopo in India, dove vivono.
In stile indiano erano anche gli abiti degli sposi e la cerimonia.