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Filumena Marturano è esistita nella realtà? La verità

Stasera ci sarà su Rai 1 “Filumena Marturano“, attesissimo e pubblicizzatissimo nuovo remake di “Matrimonio all’italiana” (1964) di Vittorio De Sica con Sophia Loren e Marcello Mastroianni (dalla cui scomparsa è stato tra l’altro il 26° anniversario ieri), tratto dalla celeberrima opera di Eduardo De Filippo (1946).

I protagonisti questa volta saranno Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo, coppia “vincente” in “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore“.

Vi siete mai chiesti se “Filumena” sia esistita nella realtà? In questo articolo ve lo sveleremo, ma prima vogliamo raccontarvi la storia teatrale e cinematografica.

La trama

Siamo a Napoli (che ricordiamo è la città di Massimiliano Gallo, figlio di Nunzio). Filumena Marturano è un’ex prostituta mantenuta per lungo tempo dal facoltoso don Domenico (Mimì) Soriano, pasticcere, che era stato suo cliente.

Ora la donna vuole cambiare vita e accasarsi con lui. Per convincerlo, gli fa credere di essere moribonda con la complicità di un medico e persino di un sacerdote.

Domenico accetta le nozze “in articulo mortis”, convinto che dureranno poco, ma non ci vorrà molto perché scopra che non sarà così. Intanto inizia a frequentare la 22enne Diana (Anna Iodice), che tra l’altro ha cominciato ad occuparsi della donna “in fin di vita”.

Senonché Filumena sarà testimone di un momento di intimità della coppia e deciderà di svelare la verità ad entrambi: ha organizzato tutto dopo un voto alla Madonna per non abortire i suoi tre figli, a cui adesso deve pensare! In più uno di loro è proprio di Domenico (del quale però in questo caso non ha accettato il denaro)! Quest’ultimo vorrebbe sapere chi è suo figlio (cosa che Filumena non gli dice, per non fargli fare preferenze) e far annullare il matrimonio, ma tutto finisce per il meglio con grande tenerezza.

La storia vera

Ebbene sì, Filumena Marturano è realmente esistita! Lo rivelò Eduardo stesso, raccontando di aver tratto ispirazione per la sua commedia da un articolo di giornale su una donna che si è finta in punto di morte col convinvente, perché lui finalmente la sposasse e le facesse cambiare vita!

Ora c’è una targa in Vico San Laborio, accanto alla casa in cui è vissuta: “Qui nacque e visse Filumena Marturano, resa celebre in tutto il mondo da Eduardo De Filippo“, si legge. A fianco c’è pure il murale con un ritratto di Sophia Loren.

Per la precisione Filumena “era ‘na guagliona”, una ragazza, ha raccontato Antonietta Musella, una donna che l’aveva conosciuta. Aveva solo 17 anni ed era bellissima.

La conoscevano tutti anche per questo. Durante la Seconda Mondiale, la povertà e l’avere una figlia malata la portarono a fare “la bella vita”, ha raccontato la signora Musella. Eduardo, sua sorella Titina, Regina Bianchi (che i più giovani ricorderanno nei panni della Contessa Agnese Ristori, madre di Fabrizio, in “Elisa di Rivombrosa”), Pupella Maggio, Lina Sastri, Mariangela Melato ed altre attrici che la interpretarono, le hanno ridato dignità. Vedremo stasera come si sono “confrontati con il mito” i bravissimi Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo!

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).