Emanuela Setti Carraro: vita privata, biografia, chi era, lavoro e curiosità sulla seconda moglie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Scopriamo di più sulla vita privata di Emanuela Setti Carraro, infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana e seconda moglie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

La giovane donna, come è noto, morì nell’agguato di Via Carini, nel 1982, insieme al marito.

Vittima innocente della mafia e della spietatezza che essa riuscì a raggiungere all’inizio di quel decennio, Emanuela viene ricordata con immutato affetto e stima dai familiari del Prefetto.

Ecco qualche informazione che la riguarda.

Chi era Emanuela Setti Carraro: biografia e lavoro

Emanuela Setti Carraro nacque a Borgosesia il 9 Ottobre del 1950 (Bilancia), in una famiglia della buona borghesia milanese.

La giovane decise di seguire le orme materne e si diplomò come infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana.

Emanuela onorò la professione intrapresa con impegno e dedizione, prestando servizio presso molti enti, fra i quali l’Ospedale Militare di Milano e la caserma Santa Barbara, anch’essa nel capoluogo lombardo.

Vita privata: le nozze con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Il grande amore di Emanuela Setti Carraro fu il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di cui si innamorò, pare, a prima vista.

La relazione stentò tuttavia a decollare a causa delle titubanze di lui, più grande di lei di 30 anni e rimasto vedovo da poco tempo (1978).

Ma l’amore vinse e la coppia si sposò il 10 Luglio del 1982 in una piccola chiesetta del Trentino alla presenza di pochi intimi.

L’attentato

Quando Carlo Alberto Dalla Chiesa divenne Prefetto di Palermo con il compito di sconfiggere la mafia, Emanuela insistette per seguirlo nonostante il marito non volesse.

Consapevole del costante pericolo di vita a cui avrebbe involontariamente esposto l’amatissima moglie, Dalla Chiesa tentò in ogni modo di dissuaderla, ma senza riuscirci.

Iniziarono così i “100 giorni a Palermo” della coppia, che si conclusero tragicamente la sera del 3 Settembre del 1982.

La Setti Carraro e Dalla Chiesa, usciti per andare a mangiare una pizza utilizzando una anonima A112 per non dare nell’occhio, furono raggiunti da un sicario che li crivellò di colpi di kalashnikov.

Il barbaro massacro ha segnato una delle pagine più nere della recente storia italiana ed uno dei punti più bassi dell’onorabilità delle nostre Istituzioni, incapaci di proteggere uno dei suoi più fedeli e capaci servitori ed una donna innocente.

Emanuela Setti Carraro riposa accanto al marito, del quale ostinatamente ha voluto condividere il destino, nella cappella di famiglia nel Cimitero della Villetta a Parma.

Stefano

Appassionato di cinema, serie tv e anche soap televisive! Mi piace tutto ciò che emoziona e appassiona, e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo nei testi che scrivo... spero di riuscirci!