Daydreamer: tutto sul libro amato da Can e Sanem. E’ di un famosissimo scrittore

Oggi, lunedì 6 luglio, abbiamo visto su Canale 5 la 19° puntata di “Daydreamer – Le Ali del Sogno” con Can Yaman e Demet Ozdemir.

All’inizio Sanem, Deren, Ceycey e gli altri membri del gruppo “creativi” dell’agenzia pubblicitaria di Divit, si sono recati a casa sua per una riunione di lavoro. Dovevano sviluppare il progetto per l’azienda che si occupa di polli e vendita delle uova, per cui Sanem ha avuto l’idea che si rivelerà vincente.

Prima che gli ospiti arrivassero, Can stava leggendo un libro. Appena Sanem è entrata, l’ha visto, e il capo le ha fatto sapere che è il suo preferito. Le ha chiesto se piacesse anche a lei e la ragazza gli ha risposto di conoscere a memoria ogni parola (già sappiamo quanto sia prodigiosa la capacita della protagonista della soap di ricordare le cose!). Una volta tornata a casa, Sanem ha pensato a Can (e viceversa) rileggendo quel libro!

Di quale si trattava? Era il romanzo epistolare “Lettere a Milena” di Franz Kafka. Raccontiamo un po’ di questo testo, l’amore per il quale segna un punto in comune tra i personaggi principali di “Daydreamer”!

Daydreamer: tutto su “Lettere a Milena” di Kafka, il libro che Can stava leggendo all’inizio della 19° puntata

“Lettere a Milena” è appunto una raccolta di lettere, scritte tra il 1920 e il 1923 da Kafka a Milena Jesenskà, giornalista, scrittrice e traduttrice praghese come lui.

Nel 1919 gli scrisse per chiedergli di poter tradurre un suo breve racconto dal tedesco al ceco (la Cecoslovacchia faceva ancora parte dell’Impero austro-ungarico). A lei si devono la prima traduzione di un’opera di Kafka in questa lingua e di altri scritti del celeberrimo autore.

Quest’ultimo e Milena Jesenskà ebbero una relazione epistolare e si incontrarono poche volte nella loro vita. Il loro idillio si ruppe anche perché la donna non voleva lasciare il marito (cosa che avrebbe fatto in seguito ma non per Kafka). Smisero di scriversi quasi quotidianamente nel novembre del 1920, ma si inviarono alcune lettere tra il 1922 al 1923, un anno prima della prematura morte dello scrittore a causa della tubercolosi.

La Jesenskà, dopo l’occupazione nazista della Cecoslovacchia, si unì ad movimento di Resistenza clandestino e aiutò ad espatriare numerosi ebrei e oppositori di Hitler. Ella, però, decise di restare.

Fu arrestata dalla Gestapo nel novembre 1939 e nell’ottobre dell’anno successivo deportata a Ravensbruck, dove morì il 17 maggio 1944 a causa di una malattia renale. Durante la prigionia aveva cercato di confortare altre persone nella sua stessa condizione. Tra loro la sua futura biografa, la scrittrice e giornalista tedesca Margarete Buber – Neumann.

Purtroppo le lettere di Milena a Kafka non ci sono pervenute. Quelle dello scrittore furono in parte tradotto in tedesco nel 1952 e in italiano 1954. Grazie a “Daydreamer – Le Ali del Sogno”, sappiamo che c’è anche una traduzione turca!

Stefano

Appassionato di cinema, serie tv e anche soap televisive! Mi piace tutto ciò che emoziona e appassiona, e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo nei testi che scrivo... spero di riuscirci!

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