E’ finalmente pace tra Can e Sanem: lei ha raggiunto l’amato a tarda sera al rifugio in montagna, senza che lui se lo aspettasse minimamente, e gli ha dato un dolce ed appassionato bacio che ha sancito la loro riconciliazione. Ora cosa avverrà? Sveliamolo subito!
La coppia ha finalmente ritrovato la felicità e Can dice a Sanem che non parleranno più di partenze varie, perché quello è il loro posto: insieme! Decidono di trascorrere lì la notte, non solo per romanticismo ma anche perché Mevkibe pensa che la figlia minore si sia recata ad Izmir con Yigit per motivi di lavoro. Anzi, dopo un po’ la donna, alla presenza di Leyla, telefona agitata ed arrabbiata a Sanem, perché non ha dato notizie, e la ragazza, anche aiutata da Can, inventa delle scuse.
Polen si trova fuori con Huma e sfoga il suo dispiacere e la sua rabbia, perché Can non è voluto partire con lei per i Balcani. La madre del ragazzo risponde che a questo punto si augura che Yigit riesca a trattenere Sanem ad Izmir, ma proprio in quel momento l’editore, che è in auto, telefona alla sorella per avvertirla che l’aspirante scrittrice non è voluta partire con lui, senza dargli spiegazioni!
Polen e Huma (ma soprattutto la prima) rimangono sconvolte. L’una si dice sicura che Sanem sia andata da Can al rifugio e che si siano riappacificati; l’altra le chiede se voglia lasciare il suo ex ad una ragazza di periferia. Aggiunge che devono fare il possibile perché lei rimanga a lavorare alla casa editrice, per far infuriare ancora Can.
Al capanno, intanto, Can e Sanem sono nuovamente felici e contenti. Sanem è sotto una coperta che le ha dato il fidanzato e appoggia la testa su un cuscino sulle ginocchia di lui. I due giovani chiacchierano piacevolmente, si dicono quanto si amano e si promettono di non lasciarsi più.
Al mattino si evince che Can e Sanem hanno dormito l’uno accanto all’altra. Lui guarda la sua amata, ancora immersa nel mondo dei sogni, le dà un dolce bacio e le fa una carezza; poi si alza per recarsi a prendere un’abbondante colazione.
E’ appena tornato quando Sanem esce in giardino, dove lui aveva precedentemente apparecchiato una bella tavola …
I due innamorati mangiano insieme ridendo e scherzando.
Polen si reca nell’ufficio di Yigit e i due si rinfacciano a vicenda il fallimento dei loro piani. La giovane (istigata da Huma) non demorde e chiede al fratello di fare di tutto per trattenere Sanem a lavorare alla casa editrice, per far imbestialire Can e far litigare nuovamente la coppia.
Mentre stanno tornando dal rifugio, Can chiede a Sanem se a questo punto tornerà a lavorare immediatamente alla “Fikri Harika”, dando per scontato che la risposta sia affermativa, ma l’aspirante scrittrice gli risponde di voler rimanere alla casa editrice per poter scrivere il suo libro. Come aveva previsto Polen e senza l’intervento di Yigit, il fotografo si irrita, ma la fidanzata riesce a farlo calmare: non vuole litigare ancora e gli dice che ci penserà.
Tornata alla casa editrice, Sanem rivede Yigit, il quale, entusiasta, le annuncia di aver trovato un famoso artista, che realizzerà la copertina del suo romanzo. La ragazza è sorpresa della rapidità della decisione dell’editore, perché il libro che sta cercando di scrivere, non è ancora pronto.
Yigit la rassicura, dicendo di avere molta fiducia nelle sue capacità e che le sta preparando un contratto che prevede per lei una percentuale sulle vendite.
Sanem risale in agenzia, ma incontra Huma, che sprezzante le dice di non ritenere che avrà successo nel nuovo lavoro perché, sostiene, non è capace di separare vita lavorativa da quella privata e la ragazza si reca molto arrabbiata nell’ufficio del fidanzato.
Entrata nell’ufficio di Can, Sanem trova Polen, che continua a lavorare con il fotografo per il libro di cucina.
L’Aydin non si lascia intimidire e bacia Can davanti alla rivale, che fa finta di nulla, congratulandosi per la loro riconciliazione. Poi dice a Sanem con malizia di essere certa che adesso tornerà a lavorare in agenzia, ma l’altra risponde di no.
In seguito arriva Yigit, il quale ironizza sul fatto che Can abbia fatto bene a non partire, perché sarebbe stata una follia, lasciare sola Sanem. L’ “intervento” di Deren, salva la situazione: l’art director è arrivata per avvertire che pronta la campagna contro l’abbandono degli animali e Polen e Yigit si propongono immediatamente per partecipare al progetto.
Rimasti soli, Can accusa Sanem di aver deciso velocemente di restare alla casa editrice e lei risponde di non poter pianificare la sua carriera in base alla loro relazione: continuerà a scrivere il suo libro e alla fine il fidanzato le assicura che la sosterrà.