Daydreamer: 5 curiosità sulla soap con Can Yaman e Demet Ozdemir

Daydreamer: chi non ha delle curiosità sui propri film e serie TV preferite, forse specialmente se sono ambientate in altri Paesi? Eccone 5 sulla famosa soap con Can Yaman e Demet Ozdemir, che rivedremo lunedì prossimo, il 17 agosto (questa settimana è sostituita da “Il Segreto”, che sta riproponendo la storia di Pepa e Tristan).

Daydreamer: il profumo creato da Sanem

Vi siete mai chieste quale sia il “mitico” profumo della protagonista di “Daydreamer”, che ha stregato Can permettendogli di riconoscerla dopo famoso primo bacio “al buio”? Sembra che sia ricavato dal giglio selvatico, spiega “Novella 2000”.

Sanem ha utilizzato una ricetta di sua nonna, ma se ne possono trovare su Internet. I profumi al giglio sono tantissimi!

Daydreamer: la sigla

Se la simpatica sigla e (intermezzo solo musicale) di “Daydreamer” vi ha incuriosite, vi sveliamo che s’intitola “Sana Da Günaydin”, “Buongiorno anche a te” in italiano, e la bella voce femminile che la canta, è della stessa Demet Ozdemir (che la canticchia anche in una scena già trasmessa e tra l’altro ha dimostrato la sua abilità di cantante nel dicembre del 2018 quando è stata ospite di “O Ses Turkiye”, la versione turca di “The Voice”, interpretando con Can Yaman il romantico brano “Gamzelim”, “Le mie fossette”, scritto da un cantautore di nome Serdar Ortac).

“Sana Da Günaydin” esorta a continuare a sperare, a sognare, senza pensare mai al passato ma a proiettarsi nel futuro.

Daydreamer: location e luoghi simbolo della Turchia come sfondo

Abbiamo già dedicato un articolo ad una suggestiva location di “Daydreamer”, la Roccia della Sposa” (Gelin Kayasi), e ora eccone delle altre. Gli esterni della “Fikri Harika”, per esempio, si trovavano in un quartiere di Tuzla, distretto e comune nella parte asiatica (a est) di Istanbul.

Le ville di Can e di Emre e quelle di Aylin, nella parte occidentale. Il quartiere di Sanem, realizzato sul set, assomigliava ad alcuni quartieri dell’antica Bisanzio e poi Costantinopoli (o Nova Roma) e ricorda un po’ Cucukcuma, il Quartiere degli Antiquari.

Che dire infine dei luoghi che si vedono sullo sfondo? Sono luoghi simbolo del Paese. Tra questi il Ponte di Galata, che collega la parte antica e la parte moderna di Istanbul. Al progetto lavorarono nel Cinquecento prima Leonardo e poi Michelangelo, ma i loro disegni non furono utilizzati dall’allora sultano.

In qualche scena di “Daydreamer” si vede anche la seicentesca Moschea Blu, costruita di fronte ad Hagia Sofia (molto discussa ultimamente perché riconvertita in moschea dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan) e all’ippodromo. Costruita per riaffermare il potere dell’Impero ottomano dopo una serie di sconfitte militari, deve il suo soprannome alle piastrelle di ceramica turchese delle pareti e della cupola, ma non solo: il turchese è proprio il colore dominante del famoso edificio religioso islamico.

Inoltre nella soap si intravede il lussuosissimo Palazzo di Topkapi, residenza del sultano dalla seconda metà del XV secolo al 1856. Vi è conservato un diamante a forma di goccia, che senz’altro è uno dei più grandi al mondo se non il più grande.

Daydreamer: tè e caffé turchi e il rito di predire il futuro guardando i fondi delle tazze

Sanem ha informato il pubblico di “Daydreamer” che il caffè è “la bevanda nazionale turca”. E’ la preferita dagli altri dipendenti della “Fikri Harika”, mentre la giovane e Can prediligono il tè, anche in questo caso in versione turca.

Il caffé turco è fatto con chicchi tritati finemente e spezie e il segreto per prepararne uno veramente buono, è non lasciare che l’acqua bolla. Chi non ha mai sentito parlare della lettura dei fondi del caffé? E’ una tradizione turca e araba che viene valorizzata anche nella soap (ricordiamo la scena in cui Guliz spiega a Sanem come fare).

Si gira la tazzina svuotata su un piattino di porcellana e si attende che si raffreddi. Si gira di nuovo e si interpretano le figure disegnate dalla polvere di caffé ancora all’interno.

Per quanto riguarda il tè, quello turco (çay) viene servito in un bicchierino speciale a forma di tulipano. E’ nero ed è prodotto quasi sempre nella provincia di Rize, a nordest della Turchia.

Daydreamer: le köfte, piatto tipico turco

Grazie a “Deaydreamer”, abbiamo sentito parlare delle köfte, se non le avevamo sentite nominare o assaggiate prima. Sono polpette solitamente d’agnello speziato, tipicamente turche ma diffuse un po’ in tutto il Medio Oriente, nel Nord Africa, nel subcontinente indiano e nel Balcani. Comunemente c’è la versione fritta.

Ci sono anche köfte di pesce o vegetariane, fatte con i legumi. Vengono inserite su dei lunghi spiedini di legno e accompagnate con una salsa di yogurt. Si mangiano anche crude.

Stefano

Appassionato di cinema, serie tv e anche soap televisive! Mi piace tutto ciò che emoziona e appassiona, e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo nei testi che scrivo... spero di riuscirci!

Condividi
Pubblicato da