Daydream, anticipazioni: Sanem sarà nei guai con le sue creme, ma ci sarà Can accanto a lei …
Yigit prova a telefonare a Sanem, ma lei non gli risponde. Si reca nel bellissimo e “colorato” angolino in cui crea le sue creme e poco dopo la raggiunge Can. La ragazza è amareggiata, perché la polizia ha mischiato tutto e lei teme che le portino via i suoi prodotti.
L’ex fidanzato, però, le dice che non succederà. Sanem non è convinta, ma lui le risponde che nessuno potrà farle del male e toglierle ciò che conta per lei: non lo permetterà.
Sanem obietta che comunque le hanno proibito di produrre la crema, ma Can le chiede se si fidi di lui e la ragazza, dopo averci pensato guardandolo dritto negli occhi, annuisce. Il giovane quindi le dice di rimanere lì, continuare a fare ciò che ama di più (le sue creme, appunto) e di lasciare fare il resto a lui. Poi si allontana e chiama Metin, per chiedergli di fare qualcosa
Yigit è in macchina e Bulut gli telefona raccontando degli arresti; l’editore gli chiede se Can, Sanem (in particolare Sanem) e gli altri siano ancora alla stazione di polizia, ma l’avvocato gli risponde di no e che li ha fatti uscire tutti di prigione.
Yigit vuole spiegazioni e Bulut gli dice che sembra abbia dimenticato che è un avvocato. L’altro, però, rimane sorpreso. L’amico, allora, gli spiega cos’ha combinato Cemal.
Yigit ribatte che aveva smesso di fare l’avvocato, ma Bulut gli dice che sa che chi tocca Sanem, tocca anche lui. Tuttavia lo rassicura sul fatto che non succederà nulla alla giovane e Yigit risponde che ne è sicuro. Dopo che i due hanno chiuso la comunicazione, però, il fratello di Polen fa un gesto di stizza e impreca, perché le cose non sono andate come avrebbe voluto.
Alla tenuta, Aziz e i figli sono seduti in giardino. Emre dice al padre che spera che non sia arrabbiato con lui, perché gli ha nascosto di non avere un lavoro e di aver venduto la macchina: l’ha fatto per orgoglio.
Chiede ad Aziz se lo perdona, ma lui gli risponde che se gli nasconderà ancora qualcosa, si arrabbierà molto con lui. Non vuole che ci siano segreti tra loro per questioni di denaro e potere e ribadisce ai figli ciò che si sono sempre detti: “Tutti per uno e uno per tutti”.
Lui e Can sono scettici per il nuovo lavoro di Emre e il fratello maggiore dice a quest’ultimo che col padre potrebbe cercare di trovargliene uno migliore; ma il giovane non vuole assolutamente.
Can gli dice che desidera comunque trovare una casa per lui e Leyla, ora che ha venduto la barca e ha i soldi, e farsi perdonare per ciò che è successo all’agenzia dopo la sua partenza. Aziz prende in giro con affetto Can, paragonandolo ad un principe azzurro che sfida i pericoli per difendere i più deboli, e allude a Sanem, chiamandola “la principessa della porta accanto”.
Poi dice ai figli che sta bene e che non ha bisogno di nulla. Emre rassicura Can che non è responsabile di ciò che è successo loro e il padre è d’accordo.
Can capisce che il fratello vuole fare tutto da solo, ma gli fa presente che è lì per lui, se ha bisogno. Aziz dice ai figli che, se rimarranno spalla a spalla, nessuno potrà mai “spezzarli”. Infine se ne va dalla sua “principessa” Mihriban …
Sanem e Deniz, in compagnia di Leyla, stanno facendo dei biscotti con dei coloranti (è un’idea della scrittrice per rilassarsi) ed Emre informa Can che con la moglie stanno cercando di regalargli un nipotino! I due fratelli si abbracciano.
Sia Can che Sanem spiegano rispettivamente ad Emre, Leyla e Deniz che non si è trattato di un rapimento, quando sono spariti, ma di un modo escogitato dal fotografo per stare da soli e chiarirsi. Entrambi si dicono sorpresi di essersi feriti così tanto e che l’una non abbia dimenticato l’altro.
Si dicono convinti che la loro storia non fosse destinata a proseguire, ma almeno ora possono “guardarsi in faccia” e Sanem ha capito che non è stato Can a dare alle fiamme il suo diario: per lui è abbastanza, dice.
Dal canto suo la ragazza racconta che l’ex fidanzato ha sempre pensato a lei quando era in mare ed è soddisfatta così. Ancora una volta è come se si rispondessero senza saperlo: dicono praticamente le stesse cose …
Mihriban, bellicosa, si reca con Aziz a casa di Cemal per dirgliene quattro, dopo ciò che ha fatto loro. La donna bussa insistentemente alla porta e alla fine il marito di Ceren apre.
Si indigna per il modo di bussare di Mihriban, ma lei commenta sarcasticamente, chiedendogli con quale diritto mandi la polizia a casa sua, rubi le creme di Sanem e “tolga il pane di bocca” alla gente. Poi chiede a Cemal se non si vergogni e lui risponde alle accuse, puntando il dito contro Deren e Bulut che hanno “derubato” il negozio.
A questo punto interviene Aziz, sostenendo la fidanzata. Lei intima a Cemal di lasciare stare le creme di Sanem, ma lui li caccia via, umiliandoli.
Alla sera Cemal incontra Yigit, il quale osserva che la situazione è peggiorata, e il marito di Ceren gli risponde che i produttori delle creme sono più cocciuti del previsto.
Yigit rassicura l’amico che presto si ritireranno da soli, ma Cemal ribatte che presto farà sul serio ed è pronto a rifare la crema. Yigit pensa che basti spaventarli, ma l’altro dichiara che un uomo come lui non può tollerare che siano venuti in casa sua. L’editore gli dà ragione, ma gli assicura che sia importante mettere loro paura.
Intanto a Casa Aydin stanno cenando. C’è anche Huma. Dopo aver sentito Sanem, Mevkibe si è tranquillizzata ed Emre annuncia a tutti di aver trovato un altro lavoro.
Huma non sapeva che il figlio fosse disoccupato e credeva ancora che fosse un consulente finanziario, ma Emre, senza svelarle la bugia, le spiega che ha deciso di continuare nel settore automobilistico. La madre s’infuria, perché “è sempre l’ultima” a sapere le cose, ma Leyla smorza la tensione.
Poi Mevkibe mostra alla consuocera un paio di babbucce da neonato e Huma pensa che la nuora sia incinta e che ancora una volta lei sia stata tenuta all’oscuro di tutto. Emre, tuttavia, la rassicura che non è proprio così … Huma è interdetta e dice che non è ancora pronta per diventare nonna …
Alla tenuta, Can legge il libro di Sanem. Lei costruisce all’amato una barchetta di carta e gliela lascia davanti alla porta in una scatolina con il fiocco. C’è un biglietto che dice che il piccolo regalo non potrà sostituire la sua barca vera di Divit, ma potrà in qualche modo aiutare … Lui sorride.
Al mattino rivede l’amata, ma poco dopo Muzo le fa una video-chiamata per avvertirli che Mihriban vuole parlare a tutti quanti di ciò che è successo e rimproverarli per non essersi presi cura della sua terra, senza informare lei del problema.
Poi l’atmosfera si distende quando Mihriban fa mettere tutti in cerchio con le mani una sull’altra e pronunciare loro un giuramento di fedeltà: per la natura, l’amicizia e l’amore.
Pronunciando quest’ultima parola, guarda Can e Sanem e i due ragazzi si guardano a loro volta.